A più di 48 ore dall'inizio dell'emergenza, la gravità delle condizioni della Pineta dei Monti Rossi sembra essersi placata
Una veduta aerea dei monti rossi.
foto realizzata dalla protezione civile di adrano
A seguito della riunione operativa svoltasi in Comune, sono stati istituiti cinque gruppi formati da vedette volontarie che, per tutta la notte, hanno monitorato la zona allo scopo di avvistare eventuale fumo e permettere tempestivi interventi di spegnimento. L'emergenza potrebbe dirsi rientrata, ma l'allarme resta comunque alto: lo spesso letto di aghi di pino, che si trova alla base degli alberi, permette il mantenimento di un fuoco latente pronto a rinvigorirsi con qualche folata di vento. Le pattuglie della Guardia forestale continuano, quindi, a perlustrare e sorvegliare costantemente il perimetro dei monti, alla ricerca di possibili focolai. È chiaro che, per una bonifica completa del territorio e per mettere l'area in sicurezza, occorreranno parecchie settimane. Le operazioni di sorveglianza continueranno anche nei prossimi giorni, al fine di evitare il verificarsi di nuovi episodi incendiari. Ed intanto, la zona resta avvolta da una cappa di odore acre, provocata dalla combustione della brace a contatto con il sottobosco.
Chiara Mazzaglia
27 Giugno 2014
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