GANGI, UNA GIUNGLA ALL'INGRESSO DEL PAESE

Gangi, una giungla all'ingresso del paese

un brutto biglietto da visita per il borgo più bello

Un muro di sterpaglie fa da ingresso al Borgo più bello d'Italia. Non certo un buon biglietto da visita per il paese di Gangi che, grazie alla vittoria nel recente concorso ideato dalla tramissione televisiva "Alle Falde del Kilimangiaro", detiene il titolo di "Borgo dei Borghi".

Il paese, si sa, è un autentico gioiello, con quelle stradine strette e pulite del centro storico che regalano scorci ammalianti ad ogni piè sospinto. Ed i gangitani, tutti, sono legati ed orgogliosi a questo "Agnuni binidittu" come amano chiamarlo in molti da queste parti, citando i versi di Santo Scarpello.

E' una scena consueta quella delle donne, giovani e meno giovani, che escono dall'uscio della porta per pulire la strada antistante casa. Un gesto naturale, spontaneo che ripetuto, porta dopo porta, conferisce al paese quel sonso di igiene e di bellezza che contribuisce non poco alla fama del paese. Scene esattamente inverse si vedono in città dove spesso l'immondizia viene letteralmente gettata fuori dai balconi. Una questione di civiltà che rende i gangitani ed i madoniti in generale orgogliosi delle loro radici.

Ma non tutte le radici sono buone. Quelle che hanno generato il muro di sterpaglie che circonda la S.S. 120 - da contrada Corvo fino all'ingresso del paese- ad esempio sarebbe ora di estirparle. Intanto per una questione estetica e poi per il pericolo che possono rappresentare ora che le temperature tendono a salire velocemente. Una cicca di sigaretta potrebbe scatenare l'inferno.

Ci auguriamo quindi che l'Anas intervenga presto per togliere dagli occhi della gente questo spettacolo indecoroso, magari evitando di tornare, come fatto lo scorso anno, a gettare disserbante e altri simili veleni ai margini della carreggiata poichè, ad un anno di distanza il risultato è che la "malapianta" è cresciuta ancora più secca e pericolosa che mai. 

12 Maggio 2014

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1) I forestali lavoreranno nelle autostrade siciliane;
2) Da novembre i forestali nelle autostrade per la manutenzione;

3) Vinciullo (Pdl):  50 milioni di euro frutto delle convezioni, da stipularsi con il Consorzio autostrade siciliane (Cas) per la pulizia dei bordi delle strade;

4) Crocetta: Perché, ad esempio, se il Consorzio Autostrade invece di esternalizzare i lavori di sorveglianza per 12 milioni di euro l’anno o di verde pubblico per 3 milioni di euro l’anno, noi li facciamo fare ai lavoratori che vengono da altre partecipate o vengono dalla forestale, noi non renderemo produttivi quei lavoratori e governeremo gli esuberi?

5) Crocetta: Presenterò un esposto alla Procura e scriverò al Cas per revocare la gara. Il direttore generale del Cas è anche direttore del progetto, e responsabile unico del procedimento. Noi affidiamo questi servizi alle imprese mafiose, mentre potremmo far svolgere questi lavori alla Forestale;

6) Mattone e Marino (Uil): La convenzione Regione-Consorzio Autostrade è anche una nostra proposta;

7) Crocetta: Il Cas ogni anno fa una gara pubblica da tre miliardi per la manutenzione del verde. Mi chiedo perché non possano farlo i forestali: è un esempio di spreco di denaro pubblico.

Presidente da domani mattina siamo disponibili a pulire le autostrade, Le ricordiamo che anche quelle provinciali sono nello stato di abbandono più totale. Si faccia un giro.