20 marzo 2014

I CONSORZI DI BONIFICA TRAMITE L'ASSOCIAZIONE NAZIONALE CHE LI RAPPRESENTA VOGLIONO ESSERE PROTAGONISTI NEL DISSESTO IDROGEOLOGICO, TALI PROGETTI SONO IMMEDIATAMENTE CANTIERABILI


ANBI: AL GOVERNO CHIEDIAMO DI INSERIRCI NELL’UNITA’ DI MISSIONE SUL RISCHIO IDROGEOLOGICO. “ I CONSORZI DI BONIFICA, PROTAGONISTI NELL’ITALIA CHE VUOLE VOLTARE PAGINA. ABBIAMO COMPETENZE E PROGETTUALITA’ UTILI AL PAESE”


“Protagonisti per lo sviluppo e la crescita sostenibile”: disegna così il ruolo dei Consorzi di bonifica, Massimo Gargano, presidente A.N.B.I., che ha aperto i lavori della IX Conferenza Organizzativa dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni in corso di svolgimento fino a domani a Venezia.
“E’ il tempo dei cambiamenti e delle riforme – prosegue Gargano – anche su temi di nostra competenza come la salvaguardia idrogeologica, la gestione delle risorse idriche, la produzione di energie rinnovabili, la salvaguardia dell’ambiente. Quanto sta avvenendo nel mondo della politica, della Chiesa e del lavoro è indice di una nuova stagione in un Paese, che ha sempre faticato a cambiare. C’è una forte necessità d’Europa seppur diversa e più vicina ai popoli dell’attuale: bisogna cogliere le opportunità offerte dalla programmazione  di sviluppo rurale.”
Forte è la denuncia del Presidente A.N.B.I. contro le rendite di posizione che distorcono il mercato anche sui temi della valorizzazione del territorio.
“L’autonomia dei consorzi di bonifica – insiste – agisce come una leva di sviluppo; siamo liberi, legittimati solo dai consorziati e dall’opinione pubblica. Da oggi dobbiamo comunicare ancora di più questa consapevolezza anche con il mondo associativo.”
L’inverno ormai alle spalle ha posto con forza il tema del dissesto del territorio, incrementato da piovosità eccezionali, conseguenza dei cambiamenti climatici.
“Il nostro è un impegno quotidiano a servizio del Paese – prosegue Gargano – Ora, dopo la soppressione delle Comunità Montane, aumentano le nostre responsabilità: dobbiamo articolare un progetto per la montagna italiana, perchè è dalla manutenzione di quei territori, che dipende la sicurezza a valle, l’economia complessiva di un Paese che vuole e deve tornare a crescere. Per questo chiediamo alle Amministrazioni territoriali di fare proprio il nostro Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologico, una risposta concreta, frutto dell’esperienza maturata dai Consorzi di bonifica sul territorio. Le dichiarazioni di stato di calamità, che si succedono incessantemente in Italia, sono il segno della vetustà dei comportamenti. Al Presidente del Consiglio, Renzi ed al Sottosegretario, Del Rio, chiediamo di essere protagonisti in un grande progetto nazionale per contrastare il rischio idrogeologico, dato che i nostri progetti sono immediatamente cantierabili. Sì alla deroga del Patto di Stabilità per andare nella direzione delle risposte richieste dal territorio, dai Comuni.”
Infine, Gargano pone con forza il tema della legalità nel settore primario:
“Siamo alleati dell’Osservatorio della Legalità, che nasce nel settore agroalimentare. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza agli agricoltori campani ed ai Consorzi di bonifica, che ne sono espressione, costretti ora a pagare costi insostenibili per le colpevoli inefficienze, legate al dramma criminale della Terra dei Fuochi.”

20 Marzo 2014
http://www.agricolae.eu/anbi-al-governo-chiediamo-di-inserirci-nellunita-di-missione-sul-rischio-idrogeologico-i-consorzi-di-bonifica-protagonisti-nellitalia-che-vuole-voltare-pagina/





Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.