19 marzo 2014

BOSCHI, IL PATRIMONIO INCOMPRESO



Boschi, il patrimonio incompreso
di Rosario Battiato

Nel verde si nasconde la grande ricchezza della Sicilia. Gli alberi costituiscono una preziosa risorsa per contrastare il dissesto idrogeologico, assorbire le emissioni, agevolare lo sviluppo della filiera del legno e la produzione energetica.



PALERMO – Circa un quinto della Sicilia è ricoperto da aree boschive, ma la materia prima per tavolame, cellulosa e biomasse resta inutilizzata. Uno spreco per l'industria del mobile e per la produzione energetica, mentre l'Ue chiede agli stati membri di mettere a reddito i propri boschi. Altrove lo fanno già benissimo. 
Ogni 28 secondi sulle Alpi cresce spontaneamente una quantità di legno necessaria per costruire una casa. È quanto emerge dalla conferenza organizzata dal Movimento 5 stelle al Senato - in base ad alcuni dati presentati da Raoul Romano, ricercatore dell'Inea (Istituto nazionale di agricoltura e economia) - sul patrimonio forestale, la gestione sostenibile, l'economia e la difesa del territorio, nonché l'eco-sviluppo della filiera industriale.
I punti principali del binomio bosco-legno riguardano infatti aspetti legati alle funzioni svolte dalle foreste nel nostro Paese: dai servizi legati alla società ai benefici rispetto ai cambiamenti climatici (assorbimento delle emissioni per circa 16,2 milioni di tonnellate di CO2 equivalente all'anno), dalla produttività alla protezione delle infrastrutture fino al governo 'sano' del territorio, sia sotto l'aspetto economico che dei vantaggi derivanti dalla lotta al dissesto idrogeologico. La riforestazione naturale in Italia è cresciuta del 25% negli ultimi 20 anni (del 100% nell'ultimo secolo). La filiera dell'industria del legno conta oltre 70.000 imprese per circa 50.000 addetti. Oltre l'80% della risorsa bosco si trova nelle aree rurali con problemi di sviluppo. Oltre il 70% dei comuni italiani è di piccole dimensioni e gestisce oltre metà del territorio del nostro Paese (54%) con solo il 17% della popolazione residente.
Eppure il prelievo nazionale, così come quello siciliano, è di gran lunga inferiore alla media nazionale. Italia e Sicilia importano dall'estero la materia per l'industria del mobile. In queste due inchieste vi sveliamo quanto ci perdiamo e quanto ci guadagnano gli altri.
 
http://www.qds.it/15531-boschi-il-patrimonio-incompreso.htm

Ma spendetela una volta tanto una parolina sull'utilità dei forestali...

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