Finanziaria, mancano 350 milioni
pronti tagli a forestali e trasporti
All'Ars il testo della
giunta, bisogna risparmiare le somme per i precari: a stringere la
cinghia saranno in tanti, dagli enti come l'Esa e i consorzi di
bonifica, passando per le ditte private del trasporto pubblico locale e
marittimo, i forestali, i dirigenti della sanità, medici e no, che si
vedranno ridotto del 10 per cento il salario accessorio
di ANTONIO FRASCHILLA
Il bilancio messo a punto dall'assessore Luca Bianchi e dal ragioniere generale Mario Pisciotta prevede un taglio medio dell'11 per cento su tutti i capitoli: si va dal 3 per cento di riduzione di tutte le spese di funzionamento dei vari dipartimenti al 20 per cento sulla parte che riguarda spese esterne. Una parte consistente dei risparmi arriverà dal comparto forestale, che riceverà 50 milioni in meno: previsto l'accorpamento di antincendio e corpo forestale in un unico dipartimento e saranno rispettate soltanto le giornate garantite per legge. "Contiamo di recuperare questi tagli grazie a fondi Ue e statali per il dissesto idrogeologico", dice l'assessore Dario Cartabellotta. Altri 16 milioni dovrebbero arrivare dal bacino dei Pip. Circa 30 milioni di euro il taglio sui trasporti, sia su gomma che marittimi: "Ridurremo i contratti senza modificare i servizi", assicura Bianchi. E, ancora, altri 30 milioni di tagli graveranno sul fondo dei Comuni: "Ma in cambio, grazie a un nuovo sistema di pagamento, avranno quello che gli spetta subito, senza ritardi", dicono dall'Economia.
Ben 60 milioni di risparmi saranno ottenuti dalle spese degli assessorati inserite in bilancio nel cosiddetto allegato 1, che valeva lo scorso anno 300 milioni e scenderà a quota 240. Tutti i capitoli di spesa in questo elenco saranno ridotti in media del 20 per cento. E dell'allegato 1 fanno parte le spese per gli Enti di diritto allo studio e quelle dell'Irsap, ma anche contributi ad hoc come quello per il Cerisdi, per le associazioni antiracket, per gli istituti ciechi Salomone e Ardizzone di Palermo e Catania. In questo elenco sono inseriti poi i trasferimenti alle Università siciliane e al polo Kore di Enna: ma qui il taglio potrebbe essere inferiore al 20 per cento. Stesso discorso per i teatri, dallo stabile di Catania al Biondo di Palermo, dal teatro Massimo di Palermo a quello di Messina: "Sarà creato un fondo unico, leggermente inferiore rispetto alla somma totale destinata a questi enti lo scorso anno, ma recupereremo le cifre attraverso prestiti con l'Irfis ", dice Bianchi. Insomma, qualche sacrificio sarà chiesto anche alla cultura: tra le sigle che subiranno tagli ci sono pure la Fondazione Taoarte, le Orestiadi di Gibellina e il Museo Riso di Palermo.
"Vogliamo compensare queste operazioni di contenimento della spesa con interventi sulla povertà e per lo sviluppo - dice Bianchi - il tutto ampliando la platea dei beneficiari. Questa Finanziaria sarà dedicata al lavoro, alle imprese e alla solidarietà". Tra gli interventi, il governatore annuncia un pacchetto per la casa: "Gli immobili abusivi dei palazzinari che sono sanabili potranno essere concessi o come case popolari oppure per i senzatetto, ne faremo così un uso sociale - dice Rosario Crocetta - saranno i Comuni a decidere se demolire le case o affidarle".
Il testo della Finanziaria sarà inviato oggi all'Ars e presentato alle parti sociali, che già attaccano: "Il governo regionale, dopo l'incontro che abbiamo avuto in occasione della manifestazione organizzata
dalla Cisl, si è chiuso ancora una volta nella sua stanza dorata, non
ha discusso con nessuno, ma leggiamo dalla stampa che fa delle scelte
rivoluzionarie", dice Maurizio Bernava della Cisl.
Intanto Crocetta annuncia che saranno prorogati i commissari nella Province: "In attesa del varo della riforma non ci sono altre soluzioni, anche perché occorre chiudere i bilanci".
Intanto Crocetta annuncia che saranno prorogati i commissari nella Province: "In attesa del varo della riforma non ci sono altre soluzioni, anche perché occorre chiudere i bilanci".
chi la deve fare la rivoluzione? noi ? noi chi? quelli che ogni anno pagano il sindacato x nn farci fare le giornate ? ho quelli che fanno le deleghe xche li anno talmente alloppiati e bambolati che solo loro possono dire ultima parola? siamo noi che possiamo dire ultima parola via sindacati ...ma come al solito sono parole buttate al vento xche nessuno di noi a quelle cose che si chiamo pa.......e....il 2014 sara piu nero del 2013....quindi se vogliamo qualche opportunita sapete cosa fare .....lo spero ho lo speriamo!!! tutti!!!!!! che dobbiamo aggire adesso xche il tempo e scaduto...poi la notte il buoi G.ILARDI
RispondiEliminaCerto che i debiti che ha contratto il signor presidente L0mbardo per circa 9 anni ancora sono all'ordine del giorno, che chi propone graduatoria unica chi stabilizzazione chi qua e chi la il fatto e sempre li noi andiamo indietro come i gamberi e gli anni della pensione si avvicinano e non abbiamo contributi necessari per passare la nostra vecchiaia. La mia idea e sempre quella fin quando noi non invaderemo Palermo con accampamento di tende nelle principali piazze e palazzi del governo per giorni e settimane, la nostra sorte sarà sempre legata a queste misere giornate. Carmelo Menta
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