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«Allarme» rientrato a Piazza Armerina
Bosco Bellia, taglio di eucaliptus
per realizzare la fascia tagliafuoco
Piazza Armerina. Ieri mattina nel giro di poche ore si è diffusa una allarmante notizia in città circa la presenza di una ditta nell'area comunale del bosco Bellia attigua al campo e alla polveriera dell'Esercito italiano i cui operai stavano effettuando il taglio di una rilevante fascia di eucaliptus e di altre varietà arboree.
Gli ambientalisti e la comunità piazzese in generale si sono subito chiesti cosa stava accadendo, il bosco Bellia, infatti, ultimamente è stato alquanto martoriato, la memoria è tornata subito al grave incendio doloso a causa del quale nei primi giorni di luglio dello scorso anno furono danneggiati irrimediabilmente circa 80 ettari di bosco e alla paura vissuta in quelle ore dai cittadini che abitano nelle aree attigue all'esteso polmone verde. E' stato il sindaco Carmelo Nigrelli raggiunto telefonicamente dal nostro giornale a chiarire quanto stava accadendo presso l'area boschiva: «L'intervento è autorizzato si tratta di una fascia di alberi immediatamente attigui all'area del campo di addestramento e della polveriera dell'Esercito Italiano. Dopo l'incendio doloso del luglio 2012 l'Esercito ha richiesto al Comune di Piazza Armerina e agli altri organi preposti la messa in sicurezza dell'area per l'incolumità della struttura, del personale e della Città di Piazza Armerina. Il Corpo forestale della Regione Sicilia e la Soprintendenza hanno rilasciato le rispettive, necessarie, autorizzazioni e prescrizioni per la realizzazione della fascia tagliafuoco».
Gli ispettori del Corpo forestale del Distaccamento di Piazza Armerina addetto alla tutela dell'ambiente stanno costantemente ispezionando la esecuzione dei lavori per verificare che gli stessi vengano effettuati secondo le norme di prescrizione di massima di polizia forestale.
Mar. fur.
15 Maggio 2013
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