Crocetta tuona in tv, ma seduce Pdl e Lega
Accade in una tranquilla domenica pomeriggio che nel contenitore pomeridiano di Rai Uno scoppi l’amore tra la Lega e Rosario Crocetta.
“Ritenga la Lega a disposizione per darle una mano per tutte le
battaglie contro la mafia, gli sprechi e per la giustizia”. Quando il
leghista Matteo Salvini, ospite insieme a Crocetta della trasmissione di Massimo Giletti
‘L’arena’, ha scandito queste parole il neo governatore siciliano non è
riuscito a trattenere un sorriso che era un misto di compiacimento e
soddisfazione. Sorriso che si è ampliato quando una dichiarazione
analoga è arrivata dall’esponente del Pdl Guido Crosetto: “Se nel Pdl siciliano sono intelligenti, devono appoggiare le battaglie di Rosario Crocetta”.
Il Presidente della Regione in
televisione sembra mietere consensi e ad affascinare probabilmente è
quell’irruenza e quell’essere sopra le righe che Crocetta non sembra
voler lasciare ai professionisti dell’antipolitica. E in televisione
l’ex sindaco di Gela è un fiume in piena che difficilmente il conduttore
e un giornalista navigato come il direttore de “il Tempo” Mario Sechi
riescono a contenere. Crocetta per prima cosa torna sulla vicenda dei 21 giornalisti della Regione: ”L’Ufficio
stampa della Regione? Se ne devono andare tutti a casa. C’è la rivolta,
lo so. I giornalisti quando criticano la casta sono bravissimi, quando
sono loro la casta diventano un corpo da difendere. Da sindaco ho
licenziato la moglie di un capomafia, figurarsi se mi faccio intimidire
dall’Assostampa”.
Poi davanti alle critiche leghiste
annuncia: ”Salveremo la Sicilia senza chiedere un euro al Governo,
senza elemosinare un euro al Governo nazionale. Chiederò solo di
aiutarci a fare determinate cose”. E a chi gli ricorda i migliaia di precari
che gravano sul bilancio della Regione, Crocetta ribatte: ”Il primo
giorno ho cancellato tredici società e centinaia di consulenti”, ma “io
quelli che guadagnano 600 euro al mese e che devono comprare il latte ai
figli non li metto sul lastrico senza una alternativa”.
Giletti poi mostra la famosa intervista a
Grillo che spende parole di miele per Crocetta ma non per “i suoi
amici”, così qualcuno avanza il dubbio sulla fattiva collaborazione dei
partiti alla rivoluzione di Crocetta, ma il governatore replica secco: “Se i partiti sono d’accordo sulla mia idea di risanamento della Regione? Non me ne frega nulla… Procederò lo stesso”.
Una performance televisiva aggressiva e
convincente a detta dei numerosi commentatori che sui social network
hanno seguito la trasmissione di Rai Uno che consegna l’immagine di un
Crocetta intransigente e risoluto, non proprio un “panda da proteggere”
come l’ha definito in studio la candidata alle primarie Laura Puppato.
18 Novembre 2012
Guarda la puntata di Domenica in - l'Arena del 18/11/2012 di Massimo Giletti
Ha difeso a spada tratta la categoria dei forestali
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