Decisioni sui casi d'infrazione. 3 Dicembre 2020 - Bruxelles
Pacchetto infrazioni di dicembre: decisioni principali
Lavoro e diritti sociali
Lettere di costituzione in mora complementari
Condizioni di lavoro: la Commissione esorta l'ITALIA a prevenire l'abuso di contratti a tempo determinato e ad evitare condizioni di lavoro discriminatorie nel settore pubblico
La Commissione ha deciso in data odierna di inviare una lettera di costituzione in mora complementare all'Italia, paese in cui i lavoratori del settore pubblico non sono ancora sufficientemente tutelati contro la discriminazione e l'utilizzo abusivo della successione di contratti a tempo determinato come previsto dalle norme dell'UE (direttiva 1999/70/CE del Consiglio). Ad oggi diverse categorie di lavoratori del settore pubblico in Italia non sono tutelati contro l'utilizzo della successione di contratti a tempo determinato. Tra questi, insegnanti, operatori sanitari, lavoratori del settore dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, personale di alcune fondazioni di produzione musicale, personale accademico, lavoratori agricoli e volontari dei vigili del fuoco nazionali. A questi lavoratori sono riservate anche condizioni lavorative meno favorevoli rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato. Inoltre, l'Italia non ha predisposto garanzie sufficienti per impedire le discriminazioni in relazione all'anzianità. Nel luglio 2019 la Commissione ha avviato la procedura di infrazione mediante l'invio alle autorità italiane di una lettera di costituzione in mora. Poiché le spiegazioni fornite dall'Italia non sono state soddisfacenti, la Commissione sta dando seguito alla procedura con l'invio di un'ulteriore lettera di costituzione in mora. L'Italia dispone ora di 2 mesi per notificare alla Commissione le misure concrete adottate al fine di ottemperare alla direttiva, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di inviare un parere motivato.
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