30 aprile 2025

IL PRIMO MAGGIO PER MATTARELLA. "SALARI INSUFFICIENTI, TANTE FAMIGLIE NON CE LA FANNO"


Dal sito www.huffingtonpost.it

Il Presidente della Repubblica, visitando l'azienda BSP Pharmaceuticals S.p.a. a Latina, ha affrontato nel suo discorso diversi temi cruciali, tra cui quello della sicurezza: "Il lavoro non può consegnare alla morte, ma sia indice di sviluppo, motore di progresso, sia strumento per la realizzazione della persona"

29 Aprile 2025
"Tante famiglie non reggono l'aumento del costo della vita, a causa di salari insufficienti", ha dichiarato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, visitando l'azienda BSP Pharmaceuticals S.p.a. di Latina in occasione della celebrazione della Festa del lavoro. Nel suo discorso ha richiamato i principi fondamentali della Costituzione e la necessità imprescindibile di difendere la dignità dei lavoratori, dal tema dei salari a quello della  sicurezza sul lavoro: "Sappiamo tutti come le questioni salariali siano fondamentali per la riduzione delle disuguaglianze, per un equo godimento dei frutti offerti dall'innovazione, dal progresso. Salari insufficienti sono una grande questione per l'Italia, incidendo sul preoccupante calo demografico, perché i giovani incontrano difficoltà a progettare con solidità il proprio futuro, vedendosi spesso costretti ad emigrare anche quando altamente qualificati. Questi fenomeni impoveriscono il nostro capitale umano".

E sul caporalato, Mattarella è stato chiaro: "È un fenomeno che va contrastato con fermezza. I salari dei migranti, secondo l'Oil, risultano inferiori di un quarto rispetto a quelli dei nostri connazionali. Il carattere della nostra società è a misura della dignità della persona che lavora, anche per rispettare l'articolo 36 della Costituzione. 'Non venga mai meno il principio di umanità come cardine del nostro agire quotidiano' ci ha ricordato Papa Francesco nella benedizione pasquale, il suo ultimo messaggio", ha chiosato il Capo dello Stato

Sergio Mattarella è tornato anche sulla sicurezza bei luoghi di lavoro: "Il lavoro non può consegnare alla morte, ma sia indice di sviluppo, motore di progresso, sia strumento per realizzarsi come persona.Il lavoro non può separarsi mai dall'idea di persona, dall'irriducibile unicità e dignità di ogni donna e di ogni uomo. Nessuno deve sentirsi scartato o escluso. La Repubblica è fondata sul lavoro - ha continuato - e il lavoro è radice di libertà, ha animato la nostra democrazia, ha prodotto eguaglianza e, dunque, coesione sociale. Il progresso civile, la effettiva esistenza dei diritti, la sostenibilità del nostro modello sono legati, al tempo stesso, all'efficacia delle istituzioni e all'attività degli attori economici e sociali. Il lavoro richiama e sollecita la corresponsabilità, la solidarietà. Il lavoro è stato il vettore più potente di giustizia, di mobilità sociale, di costruzione del welfare".

Infine il Presidente ha auspicato un maggiore dialogo tra imprese e sindacati: "Il confronto tra le parti sociali, il dialogo favorito dalle istituzioni, è stato nella nostra storia - con intese dal valore epocale - un volano di progresso civile, sociale, economico.  Il dialogo tra imprese e sindacati ha molti ambiti in cui può svilupparsi. Conviene sempre investire nel dialogo, aiuta a raggiungere mete di progresso, come è stato con l'invenzione, nel secolo scorso, dello Stato sociale. È questo un tema fondamentale nell'agenda pubblica". E infine un augurio: "Spero che il Primo maggio regali serenità e gioia anche ai giovani che parteciperanno al tradizionale Concertone. Buona festa del lavoro anche a chi lo sta cercando, a chi lo crea e a chi lo difende".





Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.