10 gennaio 2025

FRENATA SULLA RIFORMA DELLA FORESTALE, I SINDACATI SCENDONO IN PIAZZA: "BASTA PRESE IN GIRO" FAI CISL, FLAI CGIL E UILA UIL SICILIA MANIFESTERANNO MERCOLEDÌ 22 GENNAIO DAVANTI ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE. I SEGRETARI: "VENUTI MENO GLI IMPEGNI ASSUNTI, CHIEDEREMO UN INCONTRO CON IL GOVERNATORE SCHIFANI: IL TESTO DI LEGGE, GIÀ PRONTO, VADA SUBITO IN GIUNTA"

I segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Sicilia

Dal sito www.palermotoday.it

09 Gennaio 2025
Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Sicilia manifesteranno mercoledì 22 gennaio davanti alla presidenza della Regione. I segretari: "Venuti meno gli impegni assunti, chiederemo un incontro con il governatore Schifani: il testo di legge, già pronto, vada subito in Giunta"

“Alla Regione è sempre tempo di valzer dei rinvii. Solo poche settimane fa, ci era stato annunciato che il presidente Renato Schifani avrebbe incontrato Fai-Flai-Uila a metà gennaio per comunicare ufficialmente date imminenti e certe di esame della riforma forestale in Giunta, adesso apprendiamo dall’ex assessore all’Agricoltura Luca Sammartino che il disegno di legge sarà vagliato dal Governo in Primavera. Si spera di quest’anno. Tante, troppe, vane promesse e il venir meno degli impegni assunti ci obbligano, dunque, a mobilitare la categoria in tutta la Sicilia. Basta prese in giro! Abbiamo indetto per mercoledì 22 una manifestazione di protesta, che avrà inizio alle 10 in piazza Indipendenza dinanzi a Palazzo d’Orleans. E chiederemo un incontro con il presidente della Regione”.

Così i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Sicilia Adolfo Scotti, Tonino Russo e Nino Marino al termine della riunione in videoconferenza degli Esecutivi delle tre organizzazioni di categoria. Gli esponenti sindacali aggiungono: “Da tempo inseguiamo il Governo regionale, rivendicando non solo per i lavoratori del settore ma nell’interesse di tutti i siciliani la riforma forestale. La salvaguardia del territorio e lo spopolamento delle aree interne, il contrasto ai cambiamenti climatici e alla siccità, impongono una normativa che assicuri una presenza stabile di professionisti della tutela ambientale e un turn-over capace di garantire un urgente ricambio generazionale. Lo chiedono anche le centinaia di amministrazioni locali che cinque anni fa aderirono alla nostra grande iniziativa di mobilitazione SvegliaRegione”. 

“Con senso di responsabilità e per rispetto istituzionale - concludono Scotti, Russo e Marino - abbiamo dato credito agli impegni di politici e burocrati sul prossimo, sempre più prossimo! approdo della riforma in Giunta e il suo passaggio all’Ars per la discussione finale. Quel testo di legge esiste, abbiamo contribuito a scriverlo offrendo in tutti questi anni massima disponibilità alla collaborazione e al confronto, è solo in attesa di approvazione. Malgrado ciò, resta inspiegabilmente nel limbo. Al danno, poi, s’è sommata recentemente la beffa dell’emendamento-bluff in Finanziaria nazionale che, stando ad autorevoli rappresentanti della Lega, avrebbe dovuto portare in Sicilia per i forestali ben 55 milioni di euro all’anno per cinque anni. Nella manovra economica, approvata da Camera e Senato, non v’è traccia di quel provvedimento e ciò conferma la pessima sensazione di un patetico gioco al rimpiattino che francamente ha ormai nauseato tutti, in primo luogo lavoratrici e lavoratori della Forestale”.

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1 commento:

  1. Cari sindacati se dobbiamo lottare non dobbiamo stare una giornata dobbiamo stare finché venga votato la riforma da subito se no non si fa niente. Denaro tony

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