28 dicembre 2024

I LAVORATORI FORESTALI DELLA SICILIA PROBABILMENTE SONO I PRECARI PIÙ ANZIANI D’EUROPA. LA SOLUZIONE? FARE UNA LA LEGGE PER COME CHIEDE LA COMMISSIONE EUROPEA. PUNTO. SI ASPETTA DA UN MOMENTO ALL'ALTRO LA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSITIZIA DELL'UNIONE EUROPEA


La Commissione il 03 ottobre 2024 ha deciso di deferire l'Italia (INFR(2014)4231) alla Corte di giustizia dell'UE in quanto tale paese non ha posto fine all'utilizzo abusivo di contratti a tempo determinato e a condizioni di lavoro discriminatorie (direttiva 1999/70/CE del Consiglio). La Commissione ritiene che l'Italia non disponga delle norme necessarie per vietare la discriminazione in relazione alle condizioni di lavoro e l'utilizzo abusivo di una successione di contratti a tempo determinato. Secondo la Commissione, la legislazione italiana che determina la retribuzione dei docenti a tempo determinato nelle scuole pubbliche non prevede una progressione salariale incrementale basata sui precedenti periodi di servizio. Ciò costituisce una discriminazione rispetto ai docenti assunti a tempo indeterminato, che hanno invece diritto a tale progressione salariale. Inoltre, contrariamente al diritto dell'UE, l'Italia non ha adottato provvedimenti efficaci per prevenire l'utilizzo abusivo di una successione di contratti a tempo determinato ai danni del personale amministrativo, tecnico e ausiliario nelle scuole pubbliche. Ciò configura una violazione del diritto dell'UE in materia di lavoro a tempo determinato. La Commissione ritiene che gli sforzi profusi finora dalle autorità siano stati insufficienti e ha pertanto deciso di deferire l'Italia alla Corte di giustizia dell'UE.

Fonte in PDF: ec.europa.eu


E' giusto ricordare che nella procedura di infrazione 2014/4231 (procedura che bisogna memorizzare), ci rientrano anche i lavoratori forestali, tale decisione viene confermata al Blog direttamente dalla Commissione Europea. 
Lettera del 12/08/2024.



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