Dalla pagina Facebook
dell'Avvocato Angela Fasano
Il diritto alla liquidazione dalle 4 alle 24 mensilità, accertato il danno comunitario, potrà essere pienamente azionato dai forestali che vantano rapporti a tempo determinato superiori a 36 mesi (voi li vantate trentennali).
Siete inseriti nel pacchetto infrazioni perché grazie alla petizione n. 0171/2018 promossa dal nostro studio, siete confluiti nella petizione madre del 2014.
La petizione 0171/2018 dei forestali siciliani avviata dallo studio legale Fasano è stata fatta confluire nella procedura di infrazione del 2014: la procedura madre del precariato pubblico italiano che lo studio legale Fasano ha sempre seguito con interesse.
Si legge infatti a pagine 17/29 della comunicazione (CM PETI) giunta al nostra studio che: “ petizione 0171/2018 - La Commissione ha esaminato se la legislazione italiana abbia introdotto, conformemente alla clausola 5 dell'accordo quadro, misure volte a prevenire gli abusi derivanti dall'utilizzo di una successione di contratti o rapporti di lavoro a tempo determinato per le categorie di cui sopra, sotto forma di un determinato limite per i contratti successivi o di un numero massimo di rinnovi per i contratti a tempo determinato, o sotto forma di "misure giuridiche equivalenti". La Commissione ritiene che la legislazione italiana in materia di contratti a tempo determinato applicabile alle suddette categorie di lavoratori del settore pubblico non sia conforme alla clausola 5 dell'accordo quadro. Essa ha pertanto inviato all'Italia una lettera di costituzione in mora in data 25 luglio 2019 (procedura d'infrazione NIF 2014/4231). Nella lettera la Commissione ha rivolto alle autorità italiane domande relative alle suddette categorie di lavoratori del settore pubblico che sono esclusi dalla tutela giuridica contro l'uso abusivo di una successione di contratti a tempo determinato. La Commissione ha chiesto informazioni in particolare in merito all'esistenza di misure volte a prevenire il ricorso abusivo a una successione di contratti a tempo determinato, o di misure di stabilizzazione tese a fornire un risarcimento a coloro che sono stati oggetto di tali pratiche.
Ma vi è di più e molto. Si legge in una delle comunicazioni giunte allo studio dalla commissione PETI, Segreteria del Parlamento Europeo a mente della quale:” Confermiamo ricezione del suo messaggio ricevuto il 14 gennaio 2020 relativo alla petizione 0171/2018. La informiamo che in data 28.10.2019 la Commissione europea ha inviato alla commissione per le petizioni l'esito del suo esame preliminare, nel quale la Commissione ha esplicitato quanto segue: “La Commissione ha esaminato la normativa italiana che disciplina l'utilizzo di una successione di contratti a tempo determinato per i lavoratori del settore pubblico che sono stati esclusi dal campo di applicazione del decreto legislativo n. 81 del 2015. La Commissione ritiene che la normativa nazionale non protegga tali lavoratori dall'utilizzo abusivo di una successione di contratti a tempo determinato e non è quindi conforme alla clausola 5 dell'accordo quadro. La Commissione ha pertanto inviato all'Italia in data 25 luglio 2019 una lettera di costituzione in mora, il cui contenuto è riassunto in un comunicato stampa del 25 luglio 2019. La Commissione terrà informata la commissione per le petizioni in merito al seguito che deciderà di dare alla procedura di infrazione". La risposta della Commissione europea è stata trasmessa allo Studio legale Fasano in data 19.12.2019. Cordiali saluti, La segreteria
Commissione per le petizioni”.
Il tutto poi definito con audizione pubblica in Commissione PETI del
mese di gennaio 2023 ove l’avvocato Angela Fasano ha discusso il caso con l’appoggio dell’intera Commissione che ha dichiarato la presenza del danno comunitario in favore del Forestali siciliani.
Grazie a chi ci ha supportato in questo lungo percorso.
Lo studio legale Fasano
Leggi anche:
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.