09 settembre 2024

VIA LIBERA IN COMMISSIONE BILANCIO AL DEFR 2025-2027. UDITE UDITE: LAVORATORI FORESTALI, È NECESSARIO TUTTAVIA RIBADIRE, RELATIVAMENTE AGLI INTERVENTI PROGRAMMATI ANNUALMENTE DA QUESTO DIPARTIMENTO, CHE NON POSSONO ESSERE STRETTAMENTE E UNICAMENTE FINALIZZATI A GARANTIRE IL RISPETTO DELLE GARANZIE OCCUPAZIONALI. IL BLOG: L'IMPORTANTE È AVER RIPESCATO CENTINAIA DI NUOVI PRECARI



Estratto dal Documento di Economia e Finanza regionale 2025/2027

Sviluppo Rurale

La Regione, con le proprie strutture intermedie, centrali e periferiche, gestisce circa 186.000 ettari di demanio forestale e rappresenta, oggi, il soggetto pubblico che svolge, in modo esclusivo, le azioni necessarie per: la prevenzione diretta degli incendi, la conservazione, la tutela, gestione e miglioramento del patrimonio boschivo del demanio regionale (circa 122.000 ettari) e di quello affidato in gestione dai Comuni (circa 28.000 ettari), assicurando alla collettività i servizi ecosistemici prodotti dai complessi forestali. Ai sensi della normativa vigente in materia di Parchi e Riserve naturali, il DSRT è anche il principale Ente Gestore di aree naturali protette in Sicilia, gestendo 31 Riserve Naturali e 64 aree della Rete Natura 2000, per una superficie complessiva pari a circa 68.400 ettari ricadenti per la maggior parte all'interno delle superfici demaniali già gestite. In virtù delle competenze attribuite questo la Regione persegue l'obiettivo generale di una gestione sostenibile attraverso la tutela, la conservazione ed il miglioramento del patrimonio forestale demaniale e delle aree comunque affidate in gestione.
Tale compito si estrinseca attraverso la programmazione e l'attuazione di interventi operativi, in amministrazione diretta, nelle aree del demanio forestale regionale e in quelle gestite in convenzione ex art. 14 lett. b della L.R. 16/1996 e s.m.i. di proprietà comunale e/o di altri enti pubblici, costituite in buona parte dalla categoria inventariale dei boschi, suddivise in n. 45 Distretti forestali con articolazioni sub-provinciale. Per l'assolvimento delle attività istituzionali, il Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale, attraverso le articolazioni periferiche denominate Servizi per il Territorio, annualmente, provvede alla redazione dei progetti esecutivi necessari per la realizzazione degli interventi ai sensi della normativa vigente sui lavori pubblici.
Tali adempimenti sono, di norma, condotti in economia per amministrazione diretta nel rispetto dell'art. 64 della L.R. 16/1996, così come modificato ed integrato dalla L.R. 14/2006, con l'ausilio dei lavoratori iscritti nell'elenco speciale istituito con l'art. 45 ter, 46 e 47 della L. R. n. 16/1996 e s.m.i, nonché dal personale di cui al comma 7 dell'articolo 44 della legge regionale n. 14/2026 e così distinti: un contingente di lavoratori a tempo indeterminato (LTI), un contingente di lavoratori a tempo determinato (LTD), con garanzia di fascia occupazionale per 151 giorni e per 101 giornate lavorative ai fini previdenziali e di un contingente ad esaurimento che viene impiegato di norma per 78 giornate lavorative.

Per maggiore chiarezza, di seguito si riepilogano gli interventi e i costi previsti nell'arco di un anno solare secondo le indicazioni raccolta dall'Area 3 -Programmazione e Innovazione – a seguito dello screening annualmente richiesto ai Servizi territoriali che operano nei distretti provinciali di competenza. Le esigenze annuali, declinate per tipologia di intervento come da tabella seguente, riepilogano pertanto, complessivamente, le necessità prospettate dai Servizi territoriali per l'ottimale espletamento del complesso delle attività svolte.


La dotazione complessiva dei lavoratori prevista, per i prossimi anni 2025, 2026 e 2027, è stata determinata in base ai dati delle graduatorie emesse dai centri per l'impiego provinciali dei lavoratori forestali. Di seguito, viene acclusa una Tabella che riporta, con proiezione fino al 2027, il numero dei lavoratori a tempo determinato (LTD) e lavoratori a tempo indeterminato (LTI), le giornate lavorative ed il costo. Tabella con: n. lavoratori, giornate lavorative e costo.

Tabella con: n. lavoratori, giornate lavorative e costo.


È necessario tuttavia ribadire, relativamente agli interventi programmati annualmente da questo Dipartimento, che non possono essere strettamente e unicamente finalizzati a garantire il rispetto delle garanzie occupazionali.

Infatti, il numero delle giornate lavorative sopra illustrato, non derogabile secondo le disposizioni del comma 11, art. 25, della legge regionale n.9/2013, non è sufficiente a garantire lo svolgimento dei compiti istituzionali a cui questo Dipartimento è chiamato a rispondere, con la naturale conseguenza che rapportare i lavori annualmente da svolgere, che superano di gran lunga i costi stimati in tabella, ad una logica strettamente economica di contenimento dei costi, atta a garantire esclusivamente i livelli occupazionali dei lavoratori, non fa altro che far venire meno, di anno in anno, l'assolvimento del compito fondamentale di assicurare la corretta gestione e la difesa del patrimonio forestale regionale.

Come si evince dalla tabella, si stima una riduzione, solo per i lavoratori a tempo determinato, per il 2025, di 488 unità, per il 2026, di 594 unità e per il 2027, di 707 unità; numero calcolato sulla base dei dati degli operai che negli anni a venire
raggiungeranno il requisito per la pensione di vecchiaia (67 anni), atteso che il dato anagrafico è l'unico dato certo in nostro possesso, mentre, non è possibile valutare altre variabili, come ad esempio i probabili pensionamenti anticipati o altro. Le fuoriuscite per cessazioni obbligatorie, per pensionamento dei soggetti nelle varie fasce, ridetermina la ricollocazione nei limiti dei posti vacanti che man mano si creano e quindi il passaggio da una fascia di garanzia occupazionale ad un'altra.

Sotto il profilo economico, come si evince dalla tabella sopra descritta, si evidenzia una riduzione del costo annuo, nel 2026, di 1.600.000 € circa, e, nel 2027, pari a 2.800.000 € circa. I costi di cui sopra, differenziati di seguito secondo le esigenze degli interventi, sono stati sviluppati in considerazione dell'attuale livello retributivo (CCNL 2021), unitamente alle spese per acquisti e manutenzione di attrezzature (decespugliatori, tagliasiepi, motoseghe, etc.), spese per la sicurezza, materiali vari (paletti per recinzioni, carburante, materiale di consumo, etc.), acquisti di servizi (visite mediche, sviluppo paghe, noli e noleggi, etc). Per l'acquisto di mezzi agricoliforestali, macchinari operatrici da utilizzare nell'ambito boschivo per l'esecuzione di interventi, nonché per manutenzione di immobili all'interno dei demani forestali, si prevede una spesa di investimento di circa €5.000.000,00 per anno, pari a circa il 3% del fabbisogno stimato.

Fabbisogno finanziario per interventi - Tabella riepilogativa:



Corpo Forestale

Il Corpo Forestale della Regione Siciliana, attraverso la conoscenza, la sorveglianza, il controllo, la difesa e la valorizzazione del territorio forestale e montano, del suolo, dell'ambiente naturale e delle aree protette punta a porre in essere tutte le azioni volte alla prevenzione e alla lotta attiva agli incendi boschivi.

Linee strategiche perseguite:

1. efficientamento del Corpo Forestale, già avviato con le procedure di mobilità interna per la copertura di 100 posti di agente forestale (categoria B), che hanno consentito l'ingresso di 105 nuovi agenti, ed il concorso, in via di espletamento, per l'assunzione di nuove 46 unità nell'anno 2024 nella sezione dedicata del PIAO, per il triennio 2024 -2026, con la dotazione di risorse assunzionali disponibili, é previsto il ricorso a procedure di mobilità per n. 28 unità di personale Cat. B., ruolo Agenti, nonché il reclutamento di nuove unità di personale cat. B, mediante procedure concorsuali, in numero di 63, per l'anno 2024, n. 86, per l'anno 2025 e n.98, per l'anno 2026;
2. miglioramento dell'attuale "sistema regionale di protezione civile" in tema di lotta agli incendi boschivi, attraverso la riunificazione delle sale operative del Corpo Forestale e del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, e l'estensione della durata della campagna antincendio alla luce dei cambiamenti climatici in atto; Relativamente al primo punto, è intervenuta la deliberazione della Giunta Regionale n. 480 del 28 novembre 2023, che ha disposto l'unificazione delle sale operative regionali del Comando del corpo forestale della Regione Siciliana e del Dipartimento regionale della protezione civile. La Regione ha fissato la durata della campagna antincendio boschivo anticipandone l'inizio al 15 maggio e posticipando la data finale al 31/10/2024, grazie all'impego presso il Comando del Corpo Forestale del contingente di operai forestali con garanzia occupazionale di 151 giornate lavorative per l'intera fascia di garanzia occupazione, come disposto dall'art. 15 della L.r. 1/2024. Tale maggiore arco temporale potrà essere confermato anche per le campagne antincendio boschivo 2025 -2027.
3. Potenziamento ed efficientamento del servizio aereo tramite elicotteri leggeri e, ove disponibili, elicotteri pesanti, per la prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e di vegetazione e per le altre attività connesse ai servizi di istituto del Corpo Forestale della Regione Siciliana, attraverso la stipula di un contratto di servizi per lavoro aereo per il biennio 2025-2026 (con eventuale opzione per il 2027) finanziato con fondi regionali a valere sugli stanziamenti appostati nei pertinenti capitoli di spesa;
4. riqualificazione delle funzioni del Corpo Forestale finalizzata alla creazione di un Corpo tecnico altamente specializzato per la prevenzione e repressione delle violazioni ambientali;
5. realizzazione e attivazione di una infrastruttura avanzata hardware e software – finanziata con fondi extraregionali (PNRR) - in grado di supportare le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva per la difesa della vegetazione contro gli incendi, attraverso la collocazione di sensori sul territorio dotati di tecnologia per il monitoraggio del territorio ed in grado di fornire allerta in tempo reale nel caso di sviluppo di incendi, compreso l'utilizzo di Droni per monitorare le aree boscate e/o dotati di sensori infrarossi per l'individuazione precoce di focolai, a supporto dei metodi convenzionali di lotta agli incendi boschivi. Tale strumentazione potrà essere, altresì, utilizzata dal CCFRS, per il contrasto delle attività illegali;
6. ammodernamento della rete di avvistamento incendi boschivi - finanziato con fondi extraregionali (PNRR) - mediante demolizione e ricostruzione di n. 14 torrette distribuite nel territorio regionale, al fine di migliorarne l'efficienza e la funzionalità;
7. implementazione di soluzioni tecnologiche per il monitoraggio delle aree a maggior tasso di fenomeni di illegalità, attraverso la progettazione di un sistema di controllo diffuso e capillare del territorio - finanziato con fondi extraregionali (POC Legalità FESR-FSE 2014-2020) - con specifico riferimento alle aree industriali e rurali attraverso l'utilizzo di soluzioni innovative che consentano il controllo, il monitoraggio e la messa in sicurezza del territorio;
8. riefficientamento e riorganizzazione dei presidi territoriali; completamento del processo di rinnovamento e potenziamento del parco automezzi antincendio mediante l'acquisizione - con fondi extraregionali (PR FESR Sicilia 2021-2027) - di ulteriori autocarri "pesanti", con allestimento antincendio, Pick-Up con allestimento antincendio e automezzi "medi" e "leggeri" per tempestiva mobilità dei DOS; completo ammodernamento del sistema di telecomunicazione, migliorandone l'efficienza e la funzionalità attraverso il passaggio alla tecnologia digitale, sia con fondi regionali che con fondi extraregionali;
9. Stipula di accordi con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco, il Dipartimento Regionale della Protezione Civile e con il Comando Legione Carabinieri Sicilia, per il potenziamento di attività di prevenzione nella lotta agli incendi boschivi ed alla tutela, salvaguardia e valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale;
10. Implementazione dell'attività di educazione ambientale presso le Scuole e gli Istituti di ogni ordine e grado;
11. Attività di responsabilizzazione dei cittadini con informazione e coinvolgimento attivo nella prevenzione e controllo degli incendi e attività di coinvolgimento dei proprietari dei fondi nella prevenzione, da svolgersi con fondi extraregionali (Strategia Forestale Nazionale 2022-2032);


Per approfondire:





Nessun commento:

Posta un commento

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.