Ricevo e pubblico
dalla Uila Uil Palermo
Molti lavoratori forestali della provincia di Palermo ci stanno confermando con i fatti quello che avevano dichiarato a parole nelle nostre Leghe: nel 2016 non abbiamo ricevuto nessun atto interruttivo da nessuno riguardante gli arretrati contrattuali legalmente retribuiti.
In questi giorni, infatti, l'Ispettorato Foreste di Palermo sta finalmente inviando ai lavoratori e alle lavoratrici (e anche ai pensionati e agli eredi dei lavoratori deceduti) gli atti richiesti mediante il diritto di accesso. Molti lavoratori hanno ricevuto copia delle buste paga, copia di una dichiarazione da essi a suo tempo firmata con l'avviso che altrimenti non avrebbero ricevuto gli assegni (dichiarazione che non costituisce titolo di credito) e null'altro. Manca invece in molti casi la copia del presunto atto interruttivo che l'amministrazione sostiene di avere notificato nel 2016. Furbescamente l'Ispettorato non menziona tale mancanza nella lettera di accompagnamento. Il motivo è chiaro: l'Ispettorato non può e non vuole ammettere che a suo tempo l'atto non fu notificato a tutti gli oltre 1000 lavoratori dell'antincendio e dunque fa calare il silenzio sulla questione. Un silenzio, però, che non equivale ad assenso perché l'Ispettorato ha il dovere di emanare per ogni singolo lavoratore, pensionato, erede che non ha ricevuto atto interruttivo nel 2016, un provvedimento in cui dichiara che nulla è dovuto da essi. Ci permettiamo di osservare che questa strategia di ignorare la mancanza dell'atto interruttivo sarà pure furbastra ma è giuridicamente sciocca. Intanto, è chiaro che la vicenda assume profili amministrativi ma anche penali. Ogni lavoratore, infatti, agirà legalmente in autotutela mediante ricorso amministrativo. Ma se questo non dovesse bastare, non rimarrà altro da fare che esporre la vicenda alla Procura della Repubblica. Cosa risponderà l'Ispettorato di Palermo al Procuratore che chiederà copia dell'atto interruttivo? Non basta. Qualcuno informi l'attuale Ispettore Ripartimentale di Palermo che così facendo egli, da datore di lavoro, sarà corresponsabile della mancata notifica del 2016. Se egli, infatti, avesse dichiarato che a suo tempo non tutti gli atti furono notificati, avrebbe lasciato le responsabilità in capo all'Ispettore Ripartimentale pro-tempore; in tal modo, invece, diventa corresponsabile. È chiaro che l'attuale Ispettore Ripartimentale è ancora in tempo a sottrarsi a responsabilità non sue. Noi, in ogni caso, andremo avanti e stiamo già valutando con il nostro legale le strategie d'azione. Anche per quei pensionati che nel 2016 non ricevettero nessun atto interruttivo ma a cui incautamente e illegalmente l'Ispettorato di Palermo ha sottratto somme dal TFR come recupero arretrati 2006-2009.
Sia chiaro che questa è una delle due battaglie che ci siamo intestati. L'altra, e più importante, è arrivare alla dichiarazione di illegittimità del recupero fatto ai lavoratori della manutenzione e del recupero tentato dal Comando Corpo Forestale.
Per la Uila Uil di Palermo:
Giuseppe La Bua, Segretario Territoriale;
Michelangelo Ingrassia, componente dell'Esecutivo Territoriale
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