16 luglio 2024

SIFUS CONFALI SICILIA: CONVEGNO IL 31 LUGLIO PER RAPPRESENTARE A TUTTE LE FORZE PARLAMENTARI LE RAGIONI DELL'ESPOSTO CONTRO IL PRESIDENTE SCHIFANI PER PROCURATO DISATRO AMBIENTALE E PER RIVENDICARE IL DDL 664 QUALE SOLUZIONE


Ricevo e pubblico
dal Segretario Generale del Sifus Confali
Maurizio Grosso

Palermo 16-07-2024 - Mercoledì 31 luglio alle 10:30, presso la Sala Gialla dell'ARS in Palermo o in subordine, presso un noto albergo palermitano, presenteremo durante un convegno un esposto/querela contro il Presidente della Regione Schifani per procurato disastro ambientale a causa della totale incapacita' a contrastare gli incendi boschivi.
Nel corso del convegno verranno sottolineate le ragioni dell'esposto querela contro il Presidente:
1) scarsa prevenzione. La manutenzione del patrimonio boschivo, quindi i lavori silvoculturali,anziché essere effettuati, quotidianamente,  secondo le necessità del ciclo biologico della natura,  nel 2024, nonostante le disponibilità di cassa fin dal 31 gennaio, sono stati avviati a maggio come nel 2023 (ad  eccezione della provincia di Siracusa in cui hanno avuto inizio a meta' aprile). In sintesi: la manutenzione preventiva, ossia la lotta passiva o da terra, è partita, sostenzialmente, 10 giorni prima della lotta attiva, quando il patrimonio boschivo aveva subito già il 15%- 20% di incendi boschivi  rispetto lo stesso periodo dell'anno precedente;
2) squadre del corpo forestale finalizzate al servizio antincendio deficitarie di circa 500 unità. Non è  servito a nulla iniziare la campagna antincendio il 15 di maggio poiché  fino al 15 giugno, le squadre erano monche ed inefficaci (circa 2800 su un totale di 5.100 unità)  in quanto composte solo da operai addetti allo spegnimento 151isti;
3) aumento significativo degli incendi cosiddetti di interfaccia causati dall'aumento e dall'incuria dei terreni abbandonati. Il Presidente Schifani non riesce ad intervenire attraverso i Sindaci che rappresentano i soggetti a cui è affidata la competenza;
4) servizio antincendio che oltre a mezzi vetusti, da quest'anno, utilizza n.100 mezzi nuovi inidonei allo spegnimento nei luoghi in cui insiste il nostro patrimonio boschivo, determinando di fatto, seri rischi  per l'incolumità degli operai ( stiamo informando l'Ispettorato del Lavoro);
5) servizio antincendio che punta sostanzialmente sui mezzi aerei con costi orari esorbitanti che, per ovvie ragioni, intervengono ad incendio sviluppato e vengono soppressi attraverso  acqua salata e ritardanti chimici, poiché l'unica fonte di approvvigionamento, quest'anno, è rappresentata dal mare. La miscela liquida utilizzata per gli spegnimenti, mummifica la vegetazione per anni ed incrementa la desertificazione.
6) sospensione ci circa 10.000 operai addetti alla manutenzione tra metà luglio e metà settembre 2024 nonostante il Governo Schifani abbia ottenuto dal Governo Meloni il riconoscimento dello Stato di emergenza per gli incendi boschivi. 
Nel convegno emergerà come la soluzione a questo stato di cose è contenuta nel ddl.664/23.
Verranno invitati ad intervenire i rappresentanti di tutte le forze politiche presenti all'ARS, esperti del settore, giornalisti, parenti di vittime causate dagli incendi, ecc. 
Presto il manifestino dell'evento.
Maurizio Grosso - Segretario Generale SiFUS





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