Ricevo e pubblico
dal Segretario generale del Sifus Confali
Maurizio Grosso
Matera 14-06-2024 - In Sicilia si sta programmando di investire circa un miliardo di euro dai fondi Fsc per contrastare il dissesto idrogeologico e l'erosione costiera poiché l'esposizione ai rischi di danni e di eventuali vittime, risulta essere tra i più elevati d'Italia come certificano i dati dell'Ispra.
Per attivare questo meccanismo ed avviare i lavori verranno messe in campo una serie di gare di appalto e di subappalto sulla stessa strega di quelli di cui spesso ci parlano le cronache per ammanchi, truffe, assenza di sicurezza nei luoghi di lavoro e financo, morti sul lavoro.
Se tutto andrà bene il 40% di questo miliardo andrà alle imprese ed il 60% rappresenterà la realizzazione delle opere.
Ci possono spiegare il Governo Schifani e cgil-cisl-uil che gli vanno appresso, perché queste opere di messa in sicurezza del territorio non possono essere realizzate in economia diretta attraverso l'utilizzo delle professionalità il capo gli operai forestali, dei consorzi e dell'ESA?
Con l'utilizzo di queste tipologie di operai, il 100% del miliardo andrebbe, solo ed esclusivamente, in ricadute per la messa in sicurezza del territorio come prevede il ddl 664/23 promosso dal SIFUS e fermo nei cassetti della Presidenza dell'ARS..
Forse è questo ciò che disturba il Presidente Schifani e cgil-cisl-uil?
Lo stesso discorso vale nel resto d'Italia a partire dalla Campania e dalla Basilicata!
Maurizio Grosso Segretario Generale SiFUS
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