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Ricevo e pubblico
dal Segretario Generale del Sifus ConFali
Maurizio Grosso
Roma 20-06-2024 - In questi giorni ho più volte letto e sentito parlare dell'impegno importante in termini di denunce che sta mettendo in campo, Andreina Albano, la figlia di Salvatore, il 67 enne deceduto intossicato in seguito ad uno dei tanti incendi registratesi nel palermitano, nel settembre 2023.
Ritengo che dopo quasi un anno dai terribili fatti legati alla dipartita del padre che hanno sconvolto per l'ennesima volta la vita di Andreina (a 17 anni aveva perduto la mamma), la sua legittima rabbia, si sia trasformata nella pragmatica consapevolezza che non esiste in Sicilia un sistema serio di contrasto agli incendi boschivi e non.
Sono convinto che Andreina come la stragrande maggioranza dei cittadini, fino alla data dei fatti che hanno "ucciso" suo papà, aveva considerato naturale l'incapacita del Governo a contrastare gli incendi boschivi e non.
Cosi come sono convinto che adesso Andreina persona sensibile, coraggiosa, determinata ed intelligente) che purtroppo, è stata toccata in prima persona, si stia rendendo conto, sempre più, di come, nonostante le vittime dello scorso anno, la Sicilia continua a bruciare con una facilità estrema.
Andreina, in sintesi, ha trovato le motivazioni e le energie per tentare di impedire che ciò che le successo e cambiato la vita, accada ad altri.
Cara Andreina devo rappresentarti, anche se so di sfondare una porta aperta, che perché ciò che ti è successo non abbia più a registrarsi, è necessario che il contrasto agli incendi punti in maniera centrale, sulla "prevenzione" ossia sulla lotta passiva.
L'aver puntato solo ed esclusivamente sul contrasto aereo, è deleterio perché non risolve il problema alla fonte. Serve a giustificare l'esistenza di " un emergenza" e forse la coscienza dei signori del Governo.
Quando si interviene con i mezzi aerei significa non essere stati capaci di fermare il propagarsi dell'incendio (quindi che non sono stati effettuati lavori di manutenzione preventiva) e che pertanto, c'è necessità di spegnerlo con i mezzi aerei, ovviamente, attraverso acqua salata e ritardanti chimici che ammazzano la natura aumentando la desertificazione.
Andreina, nella battaglia contro gli incendi ci troverai sempre a tuo fianco, fermo restando che vogliamo approfondire, dal punto di vista legale la tua condizione, poiché, a nostro modesto giudizio, è quella di figlia di vittima per responsabilità dello Stato.
Spero di incontrarti presto e pianificare le azioni di lotta contro gli incendi. Con te al fianco, anche in noi si rilancia la speranza che possiamo farcela in Sicilia come nel resto d'Italia.
Maurizio Grosso Segretario Generale SiFUS
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