(Fonte foto: Uncem)
Dal sito www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it
Il presidente nazionale Uncem Marco Bussone ci ha spiegato le loro scelte e le loro proposte, anche in vista dei 40 milioni di euro del Decreto incendi ancora da assegnare
17 Giugno 2024
La pianificazione di protezione civile include sempre la pianificazione forestale, che è l’unico modo per affrontare e prevenire gli incendi boschivi. Di questo e altro si parlerà il 21 giugno ad Ariano Irpino (AV) alle ore 10:30 presso il Museo civico e della Ceramica, l’evento nazionale sulla prevenzione degli incendi boschivi promosso da Uncem con il Dipartimento della Coesione e del Sud della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Interverranno esperti di gestione forestale e di protezione civile, con Sindaci, Amministratori, volontari, Operai forestali che dialogheranno con i relatori sul presente e sul futuro degli incendi in tempi di cambiamenti climatici e crisi demografica.
I 40 milioni ancora da assegnare
Il Decreto incendi del settembre 2021 ha stanziato 100 milioni di euro per le aree interne del Paese da investire in prevenzione degli incendi boschivi. 40 milioni sono stati ripartiti nelle 72 aree interne, 20 a Carabinieri Forestali e Vigili del fuoco. Altri 40 milioni però sono ancora da assegnare ai territori, e su questo punto bisogna fare in fretta. Uncem nel corso del 2023 e del 2024 ha accompagnato Comunità e Unioni montane nella spesa dei primi 40 milioni di euro, con un percorso di approfondimento e formazione. Ad Ariano Irpino verrà fatto il punto insieme a Sindaci, Amministratori, esperti, volontari, docenti universitari, cittadini impegnati nelle attività di prevenzione, gestione forestale, monitoraggio, contrasto degli incendi, riduzione del rischio e delle emergenze. “Perché sempre di più dobbiamo prepararci a eventi di grande dimensione - spiega Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem - Sempre di più abbiamo bisogno di formazione, di sinergie, e anche di risorse economiche. Un impegno forte degli Enti locali, dei Comuni insieme, è decisivo per essere pronti, fare adeguata prevenzione coinvolgendo le intere comunità. Venerdì ne parliamo ad Avellino, definendo anche una nuova strategica agenda”.
Le proposte di Uncem e l’importanza della gestione forestale attiva
“L'evento ad Ariano Irpino è in previsione anche di un altro che si terrà il 27 giugno a Peveragno (CN), quando con un gruppo di esperti cercheremo di capire cosa sta succedendo, a causa di crisi climatica e di superfici forestali non gestite”, ci ha raccontato Bussone. “Non si tiene presente che l’aumento del bosco, insieme alla non pianificazione e alla non gestione di questo bosco, è il principale fattore scatenante di nuovi incendi, incendi sempre più grandi. Ci sono diversi modi per fare prevenzione. Non a caso chiedemmo al Dipartimento di inserire la pianificazione del bosco in quei 40 milioni di euro di fondi, perché la gestione forestale attiva è fondamentale. Per esempio non è vero che i boschi sono sporchi e che va fatta pulizia di boschi, questa è una fake news: semplicemente il bosco non è gestito, non è pianificato. La cosa che diremo ad Ariano Irpino è che ci sono ancora 40 milioni di euro da spendere e da ripartire nei territori. C’era già un’ipotesi del precedente governo di ripartire quei 40 milioni di euro alle 43 nuove aree interne, quindi 900.000 ad area. Poi tutto si è bloccato. Ci auguriamo che quelle risorse vengano allocate e spese”.
Pianificazione forestale per resistere alla siccità
Oggi tra l’altro è la giornata contro la deforestazione e la siccità. “Un bosco pianificato è anche un bosco più resistente a fenomeni siccitosi”, spiega Bussone. “Noi abbiamo soltanto il 30% della superficie forestale italiana pianificato, ma l’Italia è un paese con 12 milioni di ettari di foreste. Abbiamo superfici maggiori superiori a quelle dei Paesi del nord, eppure non c’è un pensiero intorno a questo bosco, nonostante abbiamo una legge perfetta del 2018. Basta applicare quello che abbiamo – specifica Bussone – non servono nuove norme, perché la nostra legge forestale è la miglior legge forestale d’Europa”.
“Io dico sempre che la pianificazione di protezione civile deve essere sommata alla pianificazione urbanistica e forestale – conclude Bussone — non più a livello di campanile ma a livello sovracomunale”.
Giovanni Peparello
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