Dal sito dedalomultimedia.it
03 Marzo 2024
Il Dirigente Generale del Comando Corpo Forestale della Regione Siciliana ha avviato la procedura di recupero degli arretrati contrattuali derivanti dall'applicazione del contratto nazionale dei lavoratori del settore. Questi recuperi riguardano i lavoratori attivi, i pensionati e gli eredi dei lavoratori deceduti sia a Enna che a Caltanissetta. Le comunicazioni relative sono state inviate tramite gli Ispettorati Ripartimentali delle due province.
Tuttavia, la questione degli arretrati contrattuali del periodo 2006-2009, percepiti dai lavoratori del Servizio Antincendio Boschivo tra il 2011 e il 2012, è oggetto di controversia. Secondo il Corpo Forestale, tali arretrati sarebbero stati percepiti indebitamente dai lavoratori. Questa posizione si basa su una Sentenza della Corte di Cassazione, la n. 355/2016, che, secondo gli uffici del Dirigenza Generale del Corpo Forestale, sancirebbe che tali arretrati non sono dovuti ai lavoratori.
Il sindacato UILA-UIL territoriale e regionale contesta fermamente il recupero messo in atto dalla dirigenza generale del Comando, considerandolo illegittimo. L'organizzazione sindacale sostiene che non vi sia alcun obbligo per i lavoratori di restituire le somme percepite.
In seguito a una richiesta sindacale, la scorsa settimana si è svolto un incontro a Palermo presso l'assessorato, alla presenza anche dell'assessore Pagana, dove è stata avanzata una diffida al Dirigente Generale del Comando affinché annulli la richiesta di restituzione.
Secondo il sindacato, la questione riguarda una confusione tra il recepimento del contratto collettivo nazionale di lavoro 2006-2009 e l'accordo sindacale siglato successivamente, che stabiliva modalità di erogazione delle somme arretrate ai lavoratori.
Il Segretario della UILA di Enna e Caltanissetta, Enzo Savarino, insieme all'intera organizzazione, è determinato a portare avanti una battaglia legale se necessario, per tutelare i lavoratori coinvolti in questa vicenda. Si tratta di una questione di principio e di giustizia sociale.
Savarino fa appello alla classe politica dei territori affinché si trovi una soluzione definitiva al problema e si renda giustizia a una categoria che è stata ingiustamente penalizzata. L'obiettivo è annullare le procedure per il recupero e restituire ai lavoratori ciò che è stato sottratto loro.
Fonte: dedalomultimedia.it
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