12 febbraio 2024

SICILIA. RISERVE. “INCENDI CON SPETTATORI”. L’ATARASSIA DEI NOSTRI AMMINISTRATORI. DEI FORESTALI NON C’È TRACCIA. SONO A RISCHIO TUTTE LE RISERVE. TUTTO IL NOSTRO TERRITORIO


Dal sito www.lacivettapress.it

Marina De Michele - 10 Febbraio 2024

25 gennaio. Incendio di medie proporzioni a Serravetrano, nei pressi di Palazzolo, zona Rigolizia. Lambite alcune abitazioni. I vigili del fuoco intervenuti hanno fatto ‘quanto potevano’ e i proprietari delle case minacciate dalle fiamme sono dovuti intervenire personalmente con i propri mezzi.







26 gennaio. Contrada Margi a Giarratana. Brucia una collina.




6 febbraio. Incendio boschivo a Monterosso Almo, contrada Scalona.



6 febbraio. Casalvecchio Siculo. Vasto incendio spento grazie all’intervento dei vigili del fuoco di Letojanni, volontari e anche dipendenti dell’ufficio tecnico. Le fiamme, ‘sprigionatesi’ a valle del centro abitato, hanno minacciato un ristorante e sono state fermate grazie all’impiego anche di due autobotti

7 febbraio. Adrano-Biancavilla. Vasto incendio in contrada Filiciusa partito nelle prime ore della mattinata. Le fiamme sono state spente verso le 17 anche grazie all’intervento di un canadair.

9 febbraio. Mentre si aspetta che nei prossimi giorni ci sia la prima udienza del processo contro i presunti autori degli incendi che hanno devastato il territorio della Montagna di Avola e Cava Grande negli anni scorsi, brucia contrada Carubella, soprastante Costa Salvia, in territorio di Noto, zona A della riserva.

La segnalazione parte alle 14 da un abitante della zona ma probabilmente il fuoco è iniziato verso l’una nella parte sommitale per poi scendere nella cava e propagarsi attraverso tre focolai.



Arrivano i vigili del fuoco ma non ci sono pericoli per le case e il loro è solo un lavoro di interfaccia. La zona è impervia, non è raggiungibile dai mezzi ed è impossibile scendere in sicurezza. Non possono far nulla e vengono chiamati per un intervento altrove.

Dei forestali non c’è traccia.

Dopo tre ore dalla segnalazione il fuoco è ancora consistente. Grazie a una nuova segnalazione, arriva un elicottero. Giro di ricognizione e va via.

Qualcuno intanto si è dato da fare per spegnere quanto poteva. Oggi il fuoco è estinto ma tornerà. Perché torna sempre. Torna perché il fenomeno non si vuole affrontare con gli strumenti giusti. Torna perché i nostri amministratori fanno solo parole e concorsi farlocchi. Torna perché, anche se i forestali fossero ‘operativi’, se ci fossero, probabilmente, per l’età non più giovanile, eviterebbero di affrontare la situazione definendola ‘pericolosa’ laddove si tratta semplicemente di un’attività che richiede agilità e vigore trattandosi di luoghi per lo più impervi, difficili, coperti da vegetazione spontanea tra cui è un’impresa farsi strada.

Servirebbe almeno, per lo meno, un gruppo di spegnitori giovani e preparati. Ma è troppo semplice per pensarci. Sono a rischio tutte le riserve. Tutto il nostro territorio.


Ringraziamo per i video e le foto Elena, Saro, Alessandro




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