di Michele Mogavero
Dall'ultima comunicazione da me inviata, la Commissione ha proseguito il dialogo con le autorità italiane al fine di risolvere le questioni sollevate nel parere motivato emesso il 19 aprile 2023. L'ultima risposta che la Commissione Europea ha ricevuto dalle autorità italiane è stata il 9 febbraio 2024 (dopo la email del 29 gennaio 2024 inviata dal sottoscritto), lettera che riguardavano, tra l'altro, la situazione dei lavoratori forestali della Regione Siciliana.
I servizi della Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Inclusione della Commissione Europea stanno esaminando dette risposte.
Quindi, potrebbe essere questo uno dei motivi per cui la riforma non va ancora all'Ars. Però dalla regione stanno tutti zitti, nessun cenno alla procedura di infrazione.
Siamo stati ancora noi probabilmente a scoprire le carte ed a sollecitare l'eterna questione?
I documenti da noi in possesso fanno pensare che non lascerebbero spazio a molti dubbi!
Noi lo abbiamo sempre detto che la riforma se viene approvata è grazie alla Commissione Europea, solo che ancora non escono allo scoperto perchè stanno aspettando il parere da Bruxelles. Si spera definitivo!
Quali sono le soluzioni?
Semplice, o si adeguano alla Commissione Europea o altrimenti pagheranno la multa. Sono entrambi fattibili!
Ma se c'è volontà politica si può sempre evitare di pagare la sanzione salata!
Però vogliamo essere un tantino in più fiduciosi. Quasi un anno fa, al Congresso Nazionale del Sifus del 15-16 Marzo 2023, l'intervento del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, Dott. Fulvio Bellomo, (che ha sostituito per motivi di salute l'Assessore Sammartino), è stato apprezzato ed applaudito dai presenti. Ha assicurato che la regione rispetterà la procedura d'infrazione e tutti i diritti acclarati dei lavoratori forestali.
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