PER BEN DUE VOLTE L'ASSESSORE SAMMARTINO NON HA MATENUTO LA PROMESSA DI APPROVARE LA RIFORMA. LA PRIMA È STATA IL 23 DICEMBRE 2022, CHE DOVEVA FARLA APPROVARE ENTRO GIUGNO 2023. LA SECONDA, IL 13 MARZO 2023, CHE DOVEVA FARLA APPROVARE ENTRO L'ANNO. LA TERZA, SAREBBE LA BOZZA CONSEGNATA IL 2 GENNAIO 2024 AI SINDACATI, 6 MESI PRIMA DELLE EUROPEE. TEMIAMO CHE NON C'È DUE SENZA TRE!

di Michele Mogavero

Il 23 Dicembre 2022 l'Assessore Sammartino sul Giornale di Sicilia dichiarava testuali parole: "Stiamo iniziando a dare dignità al comparto dei forestali. Il rinnovo del contratto è il primo atto di una diversa organizzazione del settore a cui stiamo lavorando, e che culminerà nella riforma che porterò all'Ars in estate".

Il 13 Marzo 2023 incontrando i lavoratori a Maletto (CT) però cambia idea: "Entro l’anno – ha concluso Sammartino – speriamo di portare in Assemblea regionale la tanto attesa riforma del settore, a cui stiamo lavorando insieme ai sindacati, con un aumento di giornate e la previsione del turn over". 

L'unica pecca dell'incontro, è stato che proprio a Maletto, due mesi dopo si votava per le comunali.

 

Sappiamo benissimo come funzionanao le promesse in campagna elettorale. E la bozza consegnata ai Sindacati Confederali il 2 gennaio 2024 e cioè 6 mesi prima delle elezioni Europee, deve far riflettere. Punto!