09 febbraio 2024

COMITATO ANTINCENDIO SIRACUSANO: IN ASSENZA DELLE ISTITUZIONI CONTINUA L’AZIONE DAL BASSO


Dal sito www.lacivettapress.it

Marina De Michele - 8 Febbraio 2024
Comitato antincendio siracusano: in assenza delle istituzioni continua l’azione dal basso
Marina De Michele 8 Febbraio 2024 Ambiente, homepage, incendi 143 Views

In attesa che qualcosa si faccia per aggiornare il catasto delle aree comunali percorse dal fuoco nell’ultimo triennio (neanche fosse chissà quale opera titanica), non si ferma l’azione e l’impegno dal basso del Comitato Anticendio Siracusano. L’ultimo atto è stato l’inoltro di un esposto agli enti preposti.

“Coerentemente con le finalità del Comitato, abbiamo inviato un esposto contro ignoti per pascolo abusivo in un’area ricadente all’interno del Parco archeologico di Leontinoi e Megara allegando video e foto – ha detto Santi Zocco -. Il pascolo, oltre ad essere illegale ai sensi della legge sul catasto incendi, la 353 del 2000, infrange l’art 636 del codice penale nonché il codice dei beni culturali e del paesaggio (art. 20 del Dlgs 42/2004).

Dopo la puntuale segnalazione di un nostro associato, la raccolta dei dati ha richiesto molto lavoro: ulteriori ricognizioni fotografiche oltre a quelle già fornite, l’utilizzo della piattaforma Copernicus e gli accertamenti necessari sul catasto incendi del Comune di Augusta.



L’area era stata incendiata il 24 e 25 luglio scorsi ed oggi viene, probabilmente senza alcuna autorizzazione, adibita a pascolo di bovini, con tanto di recinzione a basso voltaggio elettrico, nonostante tra l’altro si tratti di una zona sottoposta a vincolo archeologico e demaniale. È ipotizzabile che il continuo calpestio dei bovini possa essere causa di danneggiamento dei reperti presenti e affioranti dal suolo, quali mura, gradoni e svariati elementi architettonici iscrivibili alla civiltà di Megara Iblea.



La Sicilia, secondo i dati Ispra, è la regione con la maggiore superficie percorsa da incendi sia come area totale, con 51.397 ettari, che come area a copertura esclusivamente forestale con 7.192 ettari. E Siracusa nel 2023 è risultata essere la quarta provincia in Italia per superficie percorsa dal fuoco. È chiaro perché sia indispensabile un’azione più incisiva nel contrasto agli incendi e un catasto aggiornato? Gli enti preposti non stanno facendo quanto necessario per proteggere i nostri territori, da qui la nostra mobilitazione attiva”.

Un’altra segnalazione recente è quella che riguarda la zona tra il fiume Carruba presso Sortino e Carlentini, monte Gancio e Pancali, di origine vulcanica, dove le aree bruciate sono centinaia di ettari. Se non si fa presto, afferma chi frequenta quei luoghi, non avremo né boschi né alberi di pregio. “Da quelle parti vi erano le ultime aree residue dell’essenza arborea tipica della Sicilia antica: le sugherete. Dispiace dire che proprio là le comunità di ex pastori nomadi ora posseggono ettari a centinaia e migliaia di bovini: ormai la siccità li ‘costringe’ ad integrare i pascoli ridotti dalle scarse piogge spesso proprio mandando in fiamme altri terreni”.

“Se si incendia tranquillamente anche in pieno inverno, proprio come sta accadendo anche in questi giorni, vuol dire che si è certi dell’impunità e che l’opera non è finita” è l’amara conclusione.





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