18 febbraio 2024

AI SINDACATI FACCIAMO SAPERE CHE CONDIVIDIAMO AL 1000 X 1000 L'AUTOCONVOCAZIONE INDETTA PER IL 6 MARZO. BISOGNEREBBE PARTECIPARE IN MASSA. PERÒ CHIEDIAMO CON LA STESSA URGENZA DI AUTOCONVOCARSI ANCHE PER FAR APPROVARE LA RIFORMA PRIMA DELLE EUROPEE CON I BENEFICI SIN DAL 2024!


di Michele Mogavero
Condividiamo l'autoconvocazione di giorno 6 marzo 2024 per far restituire gli arretrati che i lavoratori della manutenzione hanno pagato e che continuano a pagare con le 50 euro al mese e nello stesso tempo di annullare tutti quei provvedimenti a danno dei lavoratori dell'antincendio. A quest'ultimi stanno chiedendo percentuali d'interessi che sembrerebbero da usurai! Prima pagano e poi vogliono i soldi indietro. Siamo su scherzi a parte.

Ma perchè ai lavoratori dell'antincendio non li hanno chiesti quando era (FORSE) giusto chiederli?

Ma perchè li dovrebbero restituire in un unica soluzione calcolando interessi di mora legali, facendo di fatto raddoppiare gli importi che i lavoratori hanno percepito legittimamente?



Chiuso questo argomento, ne apriamo un altro
Chiediamo ai sindacati con la massiama urgenza di autoconvocarsi anche per far approvare la riforma prima delle Europee


Ricordiamo che abbiamo sentito con le nostre orecchie ed abbiamo anche letto che ci sono le risorse sufficienti per approvarla ed avere i benefici sin dal 2024.
I comunicati parlano chiaro, anche le varie assemblee pubbliche nei cantieri.
Però in questo momento abbiamo solo visto nuovi ripescati che si aggiungono a quelli dell'anno scorso. Purtroppo è stato creato un brutto precedente con il risultato che ogni anno probabilmente ci saranno nuovi precari. Abbiamo sempre detto che non siamo contro ai nuovi ingressi, però prima bisognava pensare a quelli storici. Purtroppo siamo rimasti inascoltati, pazienza. Non abbiamo la forza per contrastare i poteri forti!
Sono passati più di 230 giorni, tanti, tantissimi, dalla promessa che l'assessore Sammartino aveva fatto, che era quella di incardinarla all'Ars entro giugno 2023. Poi ha cambiato idea e prometteva di portarla sempre all'Ars entro l'anno (dicembre 2023). All'inizio del 2024, ecco la bomba del disegno di legge, che non sappiamo ancora se è una fuffa, uno spot elettorale o se è ancora realtà. Ma più passano i giorni più la riforma si allontana!


Chiediamo ai Sindacati sin da adesso che la riforma deve essere approvata prima del 9 giugno, anche se la vediamo dura. Anzi, se la vogliamo dire tutta, non ci crediamo più! Ma finchè c'è ancora quel filo di speranza, la situazione può ancora risolversi. Se c'è la volonta da parte di tutti, sindacale e politica, la si può approvare in un batti e baleno.

Il resto? 
Chiacchiere di carnevale (già trascorso)!



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