Simone Olivelli - 03 Novembre 202
Un elenco che non sarebbe dovuto girare, ma sulla cui veridicità non ci sono dubbi. Nella storia che ha fatto ripiombare la Regione Siciliana al centro delle polemiche per la gestione del concorso per l’assunzione delle nuove guardie forestali, c’è un punto fermo: il documento contenente l’esito delle prove scritte, le quali si sono svolte la scorsa settimana tra Catania e Siracusa, non è un falso né la trovata di qualche buontempone desideroso di creare il caos all’interno della pubblica amministrazione siciliana.
Già verificata dai tanti partecipanti – tra cui il figlio dell’ex dirigente generale del Corpo forestale Giovanni Salerno, primo con il massimo punteggio – che hanno visto riportato il proprio risultato insieme al resto dei dati anagrafici e del codice fiscale, la conferma al QdS è arrivata nelle ultime ore da una persona vicina all’organizzazione della selezione pubblica. “Quel documento è stato fatto girare senza alcuna autorizzazione, non è comprensibile come sia potuto accadere. Si tratta di una fuga di informazioni che non doveva avvenire, serve capire chi l’ha messo in giro”, commenta la fonte, il cui nome abbiamo deciso di non divulgare.
Concorso corpo forestale in Sicilia, quello che si sa
Per districarsi una vicenda che sembra destinata ad avere ulteriori sviluppi, compresi quelli politici con il deputato regionale Ismaele La Vardera (Sud chiama Nord) che ha annunciato un’interrogazione all’assessora al Territorio Elena Pagana e il Movimento 5 stelle che sembra in procinto di chiedere un’audizione urgente dell’esponente del governo Schifani, è bene partire da quello che si sa.
Nel 2021, la Regione Siciliana ha indetto un bando per l’assunzione di 46 agenti di categoria B1 e sopperire così alle croniche mancanze di personale del Corpo forestale. Il concorso, rivolto ai giovani tra i 18 e i 30 anni, consisteva in un quiz a risposta multipla, da effettuare con l’utilizzo di supporti informatici, su una serie di temi che mescolavano materie più affini al ruolo del Corpo forestale, elementi di diritto, conoscenza dello Statuto siciliano e cultura generale. A occuparsi della prova, a cui seguirà la presentazione di eventuali titoli che garantiranno un diritto di precedenza in caso di pari punteggio, è stata così come in altre circostanze Formez Pa, l’associazione in house della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Una volta corretti i compiti – il presidente della commissione Salvatore Di Salvo ha tenuto a specificare che la correzione è stata fatta in automatico dal sistema informatico – ogni partecipante ha avuto la possibilità di conoscere la propria valutazione e verificare gli errori commessi.
La trasformazione del file in Pdf
Sulla carta, fino a oggi, avrebbe dovuto sapere solo questo. Così però non è stato: “La diffusione di dati sensibili e dei punteggi assegnati dopo la correzione della prova scritta è un fatto grave e assolutamente non previsto”, ribadisce la fonte, specificando che è da escludere che le informazioni elaborate da Formez Pa vengano fatte in chiaro. “Per questione di privacy e di regole interne, si lavora su codici alfanumerici che non sono immediatamente riconducibili ai candidati – continua – e di certo con programmi per l’elaborazione dei dati, non con Pdf”.
Questo significherebbe che qualcuno prima di divulgare la graduatoria, sì provvisoria ma con un livello alto di approssimazione rispetto a quella definitiva, si è occupato di trasformare il file in un formato Pdf più facile da diffondere e consultare. “È una brutta storia che rischia di gettare ombre su tutti coloro che lavorano in maniera corretta, limitandosi a svolgere i propri compiti”, conclude la fonte.
Critiche e lamentele...
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Sarà perché sono dei luminari i figli dei politici o dirigenti regionali 😂 non si deve sospendere il concorso. M la magistratura dovrebbe fare un po' di pulizia con degli arresti veri e propri non domiciliari.
RispondiEliminaGiardino Fernando