Ricevo e pubblico
dal Segrtetario Generale del Sifus Confali
Maurizio Grosso
Bologna 12-10-2023 - Oggi dovrebbe arrivare in parlamento il documento del CNEL (Consiglio Nazionale Economia e Lavoro) sull'introduzione del salario minimo in Italia.Traendo spunto dall'attualita' di questo tema abbiamo inteso sentire Maurizio Grosso - Segretario Generale del Sifus che si trova presso la fiera di Bologna con i dirigenti di EBiNConf per seguire i lavori sui temi dell'ambiente e della sicurezza sul lavoro.
DOMANDA - Maurizio Grosso, cosa pensa del documento del CNEL circa l'introduzione del salario minimo in Italia?
RISPOSTA - Il Governo Meloni su tema del salario minimo ha voluto la "copertura" del CNEL per sostenere che il salario minimo è sostanzialmente incompatibile con le dinamiche economiche del mercato del nostro paese dove, per stessa ammissione del CNEL, va rafforzata la contrattazione collettiva che stabilisce e regolamenta quasi tutti i rapporti di lavoro e quindi il salario.
DOMANDA - Ci spieghi meglio nel merito Grosso e senza tatticismi.
RISPOSTA - Il Governo Meloni vuole respingere il salario minimo per favorire le imprese e, contestualmente, non vuole assumersene tutte le responsabilità nei confronti dei lavoratori vittime di salari da fame e pertanto, rispolvera dalla soffitta il CNEL che un organismo tecnico i cui componenti, anche sindacali, stanno in gran maggioranza dalla parte e a sostegno del Governo medesimo.
DOMANDA- Ma allora il CNEL avrà scritto che la contrattazione funziona e non ce bisogno di far nulla?
RISPOSTA - In verità, l'unica cosa seria che il CNEL ha analizzato in questi mesi poiché ne ha gli strumenti, sono i contratti collettivi sottoscritti nel nostro paese dai rappresentati dei lavoratori e dei datori di lavoro.
Da questo studio è emerso che i contratti collettivi sottoscritti da cgil-cisl-uil e dai datoriali, interessano il 96,5% dei dipendenti (eccetto braccianti agricoli) mentre solo a 54 mila dipendenti vengono applicati contratti sottoscritti da sindacati autonomi. Per il restante parla la stessa lingua del Governo.
DOMANDA - Grosso, a proposito di Ccnl, come fanno allora il Segretario della cgil, Maurizio Landini e il resto dei sindacati confederali a sostenere che i 3,5- 4 milioni di lavorori dipendenti che vivono sotto la soglia di sopravvivenza devono prendersela con i contratti pirata sottoscritti dai sindacati autonomi?
RISPOSTA - L'unico studio certo fornito dal CNEL riguarda i "numeri sui contratti" e proprio questi dati ci rivelano che la stragrande maggioranza dei dipendenti che vivono sotto la soglia della sopravvivenza pur lavorando devono prendersela con i contratti corsari sottoscritti da Cgil-Cisl-Uil.
DOMANDA - Allora in conclusione Grosso visto che il salario minimo si appresta ad essere bocciato e la stragrande peggiorando dei contratti pirata appartengono a cgil-cisl-uil, cosa farà il SIFUS?
RISPOSTA - Il SIFUS, a prescindere dalle sceneggiate tra maggioranza e opposizione (poteva pensarci nella legislatura precedente) sull'introduzione o meno del salario minimo, è impegnato a sostenere dal basso, quindi tra le lavoratrici e i lavoratori, il disegno di legge di iniziativa popolare che prevede l'introduzione di un salario minimo a 10 euro poichè siamo convinti che i dati sulle diseguaglianze che esistono nel nostro paese lo rendono necessario per cambiare rotta. Attorno a coloro i quali sosterranno questo disegno di legge si può lavorare per costruire un barlume di blocco sociale e il sindacato del futuro. Per quanto riguarda la contrattazione siamo impegnati direttamente a sottoscrivere alcuni ccnl, a partire da quello pro braccianti agricoli la cui categoria (circa 900 mila dipendenti) pur essendo tra quelle quelle con i salari più bassi in circolazione non è stata annoverata dal CCNL nel calcolo dei contratti con retribuzioni basse
DOMANDA - Da chi è stato sottoscritto il contratto nazionale degli operai agricoli?
RISPOSTA - E' storicamente risaputo che è stato sottoscritti da cgil-cisl-uil !
L'addetto stampa Sifus Confali
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