22 Settembre 2023
Quarantaduenne, era andata con il padre e il fratello a liberare dei cavalli dalla stalla assediata dalle fiamme, a Mazzaforno: è stata trovata morta in un canalone nei pressi dell'autostrada
Gli incendi in Sicilia hanno fato due vittime.
Una donna di 42 anni di Palermo, Maria David, che con il padre e il fratello era andata a liberare dei cavalli dalla stalla assediata dalle fiamme, in un loro appezzamento di terreno, in zona Sala Verde a Mazzaforno, vicino a Cefalù, è stata trovata priva di vita e semicarbonizzata in una cunetta poco distante dal suo maneggio. La notizia è confermata dai carabinieri e dalla Protezione Civile. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Cefalù.
Maria David si era spostata in fretta e furia verso il maneggio per via dell’incendio che era scoppiato poco distante e che si stava sempre più avvicinando alla sua proprietà. Probabilmente a causa dell’aria irrespirabile e tossica, la donna avrebbe perso i sensi e a quel punto le fiamme non le avrebbero dato scampo. A lanciare l’allarme i familiari, che fino a pochi minuti prima del dramma si trovavano con lei.
La pagina Facebook «Animal Style» ha postato una foto (sopra) e un ricordo (firmato Sabrina & Marco) di Maria David. «Ciao Maria. Maria David muore per salvare i suoi cavalli dall'incendio di oggi a Cefalù... A te che hai appiccato il fuoco ti auguro di non avere pace. Mariii, come ti chiamavo io, mancherai, mancherai al tuo Nanù, mancherai a noi, mancherà il tuo sorriso, la tua gentilezza la tua educazione...».
L'altra vittima è Salvatore Albano di 68 anni, nativo di Monreale, è morto invece a al confine tra Trappeto e Balestrate, durante l’evacuazione di alcune abitazioni lambite da un incendio. L’uomo forse è stato preso dal panico e potrebbe avere avuto un malore. Sul posto sono andati i carabinieri e il medico legale. Sul corpo, trovato all’esterno della casa, non ci sarebbero segni di bruciature. Il corpo dell’uomo è stato trovato in Contrada Pantalina. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Partinico.
Fonte: palermo.gds.it
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