Dal sito qds.it
Roberto Pelos - 03 Agosto 2023
L’appello di Federalberghi Isole minori alle istituzioni: “Serve massiccia campagna mediatica”
“Comparto turistico danneggiato, da foto e video divenuti virali impatto negativo su prenotazioni”
PALERMO – Federalberghi Isole di Sicilia chiede l’avvio di una massiccia campagna mediatica di ampio respiro per rilanciare l’immagine della Sicilia nel mondo. In particolare, secondo Cristian Del Bono, presidente di Federalberghi per le Isole Minori, è necessaria “una campagna mediatica di respiro internazionale volta a sostituire le immagini di una Sicilia in fiamme e soffocata dal caldo spaventoso dei giorni scorsi con quelle di una Sicilia che – anche per quel che concerne l’aeroporto di Catania – sta gradualmente tornando alla normalità e ha davvero tanto da offrire”.
“A questo proposito, oltre alle Associazioni di categoria del comparto turistico, andrebbero ovviamente coinvolte le Dmo siciliane volute e riconosciute dall’Assessorato regionale al turismo anche con l’obiettivo di supportarne ed integrarne l’azioni di promozione”. Il Quotidiano di Sicilia lo ha intervistato.
Gli incendi dei giorni scorsi hanno recato gravi disagi al sistema turistico siciliano. C’è già una stima approssimativa dell’entità dei danni?
“Purtroppo, l’immagine della Sicilia così come è stata propagata su tanti media nazionali e internazionali ed ulteriormente amplificata dai social network anche con video divenuti virali, ha lasciato il segno e rallentato le prenotazioni, complici anche i grossi disagi derivati dalla parziale operatività dell’aeroporto di Catania. Gli incendi sono stati spenti, l’afa delle settimane scorse ha lasciato spazio a temperature più piacevoli e l’aeroporto di Catania sta gradualmente tornando a regime. Questo ci fa bene sperare per il prosieguo di una stagione che comunque, almeno nelle isole minori, fa registrare dei cali di presenze importanti”.
Presidente, voi di Federalberghi Isole Minori chiedete una campagna mediatica: Quale messaggio dovrebbe arrivare ai turisti?
“Chiediamo una campana integrata che abbracci diversi canali (tv, radio, web e social media) e che sia in grado di comunicare o ricordare ai potenziali visitatori quali sono le opportunità di vacanza in Sicilia, dimostrando attraverso le immagini, che si è ormai tornati alla normalità. Questa dovrebbe essere accompagnata da azioni tese a contenere le tariffe aeree, che in atto, fanno schizzare verso l’alto il costo complessivo della vacanza, penalizzando notevolmente la Sicilia rispetto alle altre destinazioni turistiche concorrenti”.
Ci sono altre iniziative che voi rappresentanti di associazioni di categoria pensate di mettere in atto per rilanciare il turismo?
“Alcune associazioni così come alcuni comuni ma soprattutto le Dmo portano avanti diverse azioni di promozione (partecipando alle fiere, facendo digital marketing, organizzando educational, workshop ed eventi) ma occorrono fondi dedicati e maggiore coordinamento tanto a livello locale quanto a livello regionale”.
“Soddisfatti comunque per gli interventi istituzionali”
Il presidente di Federalberghi per le isole minori siciliane, contestualmente alla richiesta di una campagna mediatica per il rilancio del turismo siciliano in seguito agli incendi che hanno danneggiato la nostra Isola, ha espresso soddisfazione per i provvedimenti messi in atto dalle istituzioni sia a livello nazionale che regionale.
“Apprezziamo – ha dichiarato Christian Del Bono – l’intervento del Consiglio dei Ministri attraverso il quale, su proposta del ministro Santanché, è stato stanziato un fondo di 10 milioni di euro per risarcire i turisti danneggiati a seguito della chiusura dell’aeroporto di Catania; evento che – evidenzia ancora Del Bono – ha penalizzato in modo particolare le destinazioni turistiche della Sicilia orientale. Allo stesso tempo l’Assessore Regionale al Turismo Elvira Amata – sempre su richiesta dello stesso Ministero – ha avviato una ricognizione, attraverso le Associazioni di categoria, con l’intento di verificare i danni sin qui subiti dalle imprese del settore”.
Roberto Pelos
“Sì a commissione inchiesta su roghi”
PALERMO – Una commissione di inchiesta parlamentare che faccia luce sulle numerosissime falle del sistema di prevenzione e contrasto agli incendi che sistematicamente devastano pezzi della Sicilia, come avvenuto nei giorni scorsi, quando i roghi, da un capo all’altro dell’isola, hanno causato morti, mandato in fumo vastissime aree di macchia mediterranea, bruciato case e interessato aree urbane, assi viari e siti culturali, nonché la discarica di Bellolampo nel Palermitano.
L’ha chiesta in aula, a nome di tutto il gruppo M5S, la deputata regionale Cinquestelle, Cristina Ciminnisi che per questo ha depositato un ordine del giorno per consentire l’istituzione dell’organismo parlamentare. “Vogliamo vederci chiaro – dice Ciminnisi – e, soprattutto, devono vederci chiaro i siciliani che sono stati pesantemente danneggiati o minacciati dai roghi.
“Governo sempre in prima linea”
PALERMO – “Assistiamo, oggi, all’atteggiamento strumentale e fuori luogo delle opposizioni. In momenti di emergenza come questi la politica tutta deve essere compatta e unita per affrontare le criticità e i flagelli che hanno subito i nostri territori e i nostri concittadini. Il presidente Schifani e l’intera giunta, sono in queste ore, impegnati in trincea, per fronteggiare le complicazioni causate dagli incendi, per trovare soluzioni a sostegno dei servizi sociali impegnati sul tema del reddito di cittadinanza e per monitorare quanto accaduto nella discarica di Bellolampo con le emissioni di diossina che hanno coperto una vasta area del territorio”.
Così il deputato questore Vincenzo Figuccia. “Come classe dirigente siamo chiamati ad esprimerci affermando il massimo impegno, non solo in termini di solidarietà ma, e soprattutto, con azioni concrete come il governo Schifani e la sua giunta stanno facendo. E l’esempio ci è stato dimostrato dall’abnegazione, dal coraggio e dalla partecipazione dei Vigili del Fuoco, dei Forestali, degli addetti alla Protezione Civile e dai tanti volontari”.
Fonte: qds.it
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