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Sicra Press
Orazio Vasta
Ieri, verso le ore 17, suonava l'ennesimo allarme per il Corpo Forestale di Catania.
Nell'Oasi del Simeto un contadino, esattamente in Contrada Castellana, aveva avvistato un incendio e subito è stata inviata la segnalazione al Centro Operativo della Forestale.
Immediatamente giungeva sul posto il personale della CT 21 Forestale e con loro l'equipaggio dei volontari della Protezione Civile regionale dell'associazione Guardie Ambientali Sicilia.
Le operazioni si sono rivelate assai difficoltose con le fiamme che stavano divorando un'area ripariale del fiume Simeto. Forestali e volontari riuscivano però a non fare propagare le fiamme aldilà della sponda opposta del fiume.
Pochi minuti dopo sopraggiungeva un altro equipaggio della Protezione civile regionale dell'associazione Sicilia Emergenza One Anpas.
Ma il vento, la posizione del fuoco, i canaloni e i fossati impedivano di fatto di attaccare il fuoco con successo.
Quindi, il comandante del Distaccamento Forestale di Catania Ispettore superiore Andrea Munzone inviava alla propria Sala Operativa la richiesta d'intervento aereo.
Alle ore 18.30 l'elicottero della Forestale Falco 8, con circa 30 lanci perfetti, colpiva i punti più critici e dava respiro a chi a terra stava sputando l'anima per contrastare le fiamme.
Sul posto Intervenivano anche due Pickup dei Vigili del fuoco, arrivati anche loro sull'argine del fiume Simeto, che in sinergia al personale della Forestale e ai Volontari effettuavano alle 20 circa la bonifica dell'area, oltre
8 ettari travolti dalle fiamme che hanno cancellato piante Tamerici, Liquirizia e molta sterpaglia.
L'area bruciata esattamente ricade nella zona A della Riserva dell'Oasi del Simeto.
Che dire? Non ci sono parole che possano descrivere lo stato d’animo di chi vorrebbe proteggere questo meraviglioso territorio.
Parla un forestale: "Eccellente è stato il lavoro del pilota del Falco 8... Lanci chirurgici e bersagli colpiti. Ma i criminali incendiari sono ancora liberi...".
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