14 luglio 2023

ROGHI D'ESTATE. CATANIA, NIENTE SCERBATURA E SCOPPIANO INCENDI: DALLA ZONA INDUSTRIALE FINO ALLA MEGA ROTONDA DEL FARO. EPPURE LA CAMPAGNA ANTINCENDIO INIZIATA IL 15 GIUGNO, ANDREBBE ORGANIZZATA CON E SENZA GUIDA POLITICA DEL COMUNE, CON GLI INTERVENTI PREVENTIVI RICHIESTI A GRAN VOCE SIA DALLE STESSE FORZE DELL’ORDINE, COME LA FORESTALE, SIA DALLA PREFETTURA


Dal sito www.lasicilia.it

La mancata pulizia dei bordi stradali tra le cause dei roghi che questa mattina hanno impegnato a più riprese forestale e vigili del fuoco

Di Maria Elena Quaiotti - 13 Luglio 2023

“Cerberus” è arrivato. E con lui gli inevitabili, e preventivati, incendi (dolosi) scoppiati proprio dove per settimane “La Sicilia”, a fianco della prefettura, aveva denunciato la necessità di intervenire nella pulizia e manutenzione: ovvero nei bordi stradali da sempre ricettacolo di rifiuti e vegetazione selvaggia. Il primo incendio è stato rilevato intorno alle 10 sulla SS 114, all’altezza di Sicali Gomme, in quella zona industriale che proprio ieri è stata al centro dell’incontro in Confindustria con il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, nel corso del quale si era chiesto maggiore sicurezza e prevenzione. Subito dopo, poco dopo le 10, un ulteriore intervento degli operatori si è reso necessario dietro al Torero a Vaccarizzo. Ma l’intervento più complesso è stato quello alla rotonda del Faro, anche perché il fumo diffuso e la situazione da gestire hanno reso necessario il controllo del traffico lungo la già di norma congestionata via Cristoforo Colombo.

Andiamo con ordine: sono rimasti inascoltati (o forse non si è arrivati in tempo), eppure la campagna antincendio si sa quando inizia – il 15 giugno – e andrebbe organizzata, con e senza guida politica del Comune, con gli interventi preventivi richiesti a gran voce sia dalle stesse forze dell’ordine – forestale, guardie ambientali, protezione civile e i tanti volontari, vigili del fuoco – sia dalla prefettura in merito alla necessaria manutenzione nei bordo strada, negli svincoli, nei terreni abbandonati e nei terreni privati.

Al Faro
Partendo dalla “fine”, è stato il terzo degli incendi rilevati stamattina, quello alla rotonda del Faro, a preoccupare di più: solo il fuoco avvistato per tempo ha permesso agli operatori di intervenire anche nella gestione del traffico, sul posto sono intervenuti la Forestale di Catania e una squadra della protezione civile regionale oltre ad una autobotte dei vigili del fuoco con un pick up dal distaccamento Catania Sud. L’operazione di spegnimento e gestione della viabilità è stata seguita dal Distaccamento Forestale di Catania con il suo Comandante, Ispettore superiore Andrea Munzone.

La rotonda del Faro è luogo altamente sensibile anche per il transito di autocisterne, autotreni, tir e mezzi pesanti in uscita dal porto.

Zona industriale
Tornando alla zona industriale, lungo la Ss 114: come testata giornalistica ci siamo occupati spesso della mancata manutenzione del bordo stradale, in alcuni tratti vero ricettacolo di rifiuti di ogni genere – anche ingombranti – e stamattina solo il pronto intervento della protezione civile, delle Guardie ambientali Sicilia e della squadra antincendio del Distaccamento Forestale CT 21, ha permesso che le fiamme non si propagassero oltre e creassero impedimento alla viabilità. Altro incendio è stato avvistato, e prontamente si è intervenuti, in contrada Vaccarizzo, alle spalle del “Torero”.


A parte l’elogio alle forze in campo, che con la loro tempestività evitano che gli incendi si propaghino, resta l’amarezza per la chiara mancata cultura della prevenzione e del rispetto dei luoghi colpiti. Che, se ci fate caso, sono sempre gli stessi.

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