Dal sito www.bronte118.it
28 Luglio 2023
Luglio di fuoco, per gli operai forestali della provincia di Catania, e in particolare per quelli dei distretti “Etna” e “Nebrodi”, che oltre alle fiamme degli incendi, si trovano a combattere contro la burocrazia della Regione Siciliana. Tutti questi operai, sia i braccianti che lavorano nei vari cantieri, sia gli addetti antincendio e le vedette, nonostante quasi tre mesi di lavoro svolto, ad oggi non hanno ricevuto un euro di paga, con gli stessi, e le famiglie in evidente stato di difficoltà. Una situazione denunciata qualche settimana fa dal responsabile Uila Uil della provincia di Catania, Nino Marino, che ha evidenziato come circa 1500 lavoratori non abbiano ancora ricevuto lo stipendio a circa tre mesi dall’assunzione. A Maniace, Maletto, Randazzo e Bronte, Comuni che hanno diversi lavoratori nel settore, le proteste non mancano: «Abbiamo iniziato a lavorare il 2 maggio –dichiara uno di loro –ma nonostante ripetute promesse ad oggi non abbiamo visto un euro, tra l’altro, abbiamo già ricevuto la busta paga di giugno, ma senza nessun bonifico sui nostri conti». «Nei mesi scorsi l’assessore Luca Sammartino in un incontro a Maletto ha dichiarato che i soldi per il 2023 erano già stati stanziati – replica un collega, vorremmo capire se i soldi sono improvvisamente scomparsi».
Stessa situazione anche per gli operai dell’antincendio, che anche se hanno iniziato qualche mese dopo, in questo fine mese avrebbero dovuto già ricevere una prima paga: «Ogni anno diventa peggio – dichiara Salvatore –uno dei tanti lavoratori – ognuno di noi ha famiglia, spende soldi per la benzina per andare al posto di lavoro, poi quando dovresti iniziare a respirare improvvisamente ti chiudono la bombola, non provvedendo al pagamento. Siamo già al limite per vestiario, attrezzature, turni di lavoro, e ricambio generazionale che non arriva, ora ci fanno mancare anche gli stipendi». Da fonti non ufficiali, abbiamo saputo che a breve i pagamenti saranno erogati, e che ciò non è avvenuto finora per un problema tecnico. Il vero problema è che ogni anno si programmano i lavori nei boschi, si programma la campagna antincendio, ma ogni anno qualcosa non funziona e quella che dovrebbe essere una semplice routine, diventa un ostacolo insormontabile. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 28-07-2023
Fonte: www.bronte118.it
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