31 luglio 2023

C''ERA UNA VOLTA MA ADESSO NON C'È PIÙ



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Uila Territoriale Palermo

A tutte le Leghe UILA e
ai delegati settore forestale
Palermo, lì 31/07/2023
Prot. s.n./23

Oggetto: C’era una volta ma adesso non c’è più.

C'era una volta una forestazione forse nata per risolvere un problema sociale ma che comunque ha creato i boschi in Sicilia.

Qualcuno dirà che "eravamo nella Prima Repubblica" ma c'erano più Dirigenti tecnici Forestali nella sola provincia di Palermo di quanti oggi in tutta la Sicilia.

A Palermo sono nate le prime esperienze di utilizzo di lavoratori specializzati nello spegnimento incendi. Per capirci, nel 1996, quando viene approvata la L.R. n.16 - probabilmente la norma sulla forestazione più importante di sempre - e furono istituiti i contingenti antincendio, forse le uniche provincie dove c'era un servizio già strutturato erano Palermo e Trapani.

C'era una volta un servizio radio diffuso che serviva prioritariamente per l'antincendio ma che veniva utilizzato anche per le comunicazioni di servizio per i cantieri forestali.

C'erano una volta gli interventi di bonifica post incendio che a differenza di oggi erano effettuati da tutto il personale in servizio; il territorio veniva controllato anche con la presenza degli operai nel pomeriggio con due turni giornalieri.

C'era una volta il personale regionale non del “ruolo unico della Regione” ma assunto con concorsi specifici; c'erano anche le guardie forestali con denominazioni meno altisonanti delle attuali ma sicuramente in numero più vicino alle necessità del territorio e forse ne erano meno negli uffici di quanti ce ne sono oggi, con il risultato che molti distaccamenti forestali sono chiusi per totale mancanza di personale in divisa.

C'erano una volta le risorse per acquisire al demanio nuovo territorio da rimboschire. C'erano i vivai forestali alcuni sicuramente scarsamente produttivi per dimensioni ma non mancavano mai le piantine da impiantare.

C'era ieri un bellissimo bosco all'altezza di Tommaso Natale (Billiemi), gioia per gli occhi e non solo e oggi non c'è più.

Però oggi abbiamo i droni, che alcuni articoli di stampa hanno definito dei giocattoli da tempo libero; le torrette di avvistamento chiuse per mancanza di addetti specializzati, i mezzi fatiscenti e quelli nuovi ma insufficienti presi in prestito dalla Protezione Civile; le squadre ASPI che sono passate in pochissimi anni dall'esubero di unità a organici così ristretti da risultare in molti casi inefficaci.

I lavoratori che avrebbero dovuto pulire non solo i viali parafuoco ma svolgere tutte attività di pulizia a ridosso dei parafuoco assunti in numero insufficiente e spessissimo senza un supporto tecnico adeguato.

Dovremmo auspicare che il disastro di questi giorni faccia scaturire la consapevolezza che bisogna avere il coraggio di osare una vera riforma del settore, un testo unico che annulli tutte le attuali norme, che salvi cosa c'è di positivo e sistemi le tante cose che non vanno.

Per prima cosa la gestione del bosco va ricondotta a un unico Assessorato, perché non ci sono i numeri, le professionalità e soprattutto abbiamo visto che non funziona. Una suddivisione creata forse al solo scopo di duplicare le poltrone, con la motivazione del "controllato" "controllore" che abbiamo visto dove ci ha portato.

Nella "Seconda Repubblica" abbiamo la stessa arroganza della politica della "Prima" ma dei Dirigenti Generali a contratto e non è necessario aggiungere altro perché non è assolutamente nostra intenzione offendere nessuno.

Chiudiamo questo sfogo/riflessione facendo i nostri più sinceri auguri di guarigione ai due operai forestali che si sono gravemente infortunati in questi disgraziati giorni, quelli di cui abbiamo conoscenza e all'Ispettore del Corpo Forestale della R.S. che sicuramente ha dimostrato a tutti di essere un vero Forestale a cui va tutta la nostra stima e gratitudine.
Il Segretario Territoriale UILA
(Giuseppe La Bua)




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