14 gennaio 2023

SIFUS CONFALI: L'OPINIONE PUBBLICA RITIENE CHE 17.000 FORESTALI SIANO UN ESERCITO CHE SERVE A POCO!


Ricevo e pubblico
dal Segretario Regionale Generale Aggiunto del Sifus Confali 
Ernesto Abate

La Regione Siciliana assume secondo le disponibilità economiche e non secondo l'oggettivo fabbisogno del naturale ciclo biologico delle piante. 

Il lavoratore Forestale ritiene giustamente di essere discriminato poiché lavoratore "stagionato" più che stagionale, attende dal 1980 di poter contare su un lavoro stabile e programmato e si rivolge alla giustizia, per vederselo riconosciuto.

La Comunità europea condanna la Regione Siciliana per il reitero di contratti di lavoro a termine, oltre i 36 mesi, imponendogli condanne per infrazioni comunitarie.

La Regione Siciliana si difende e si fa coadiuvare dalla legge italiana per sostenere la precarietà dei contratti.

La riforma della legge sui Forestali ha un grande limite sulla spesa imposto dall'accordo Stato - Regione che guarda al contenimento della spesa.

Il Sifus propone con una parte politica regionale la presentazione del ddl 1009 (precedente legislatura), quale soluzione al precariato, al problema della spesa pubblica, della tutela del territorio, prevenzione incendi, salvaguardia di borghi e società civile, mediante la manutenzione e prevenzione programmata, attraverso fondi extra regionali. 

Le istituzioni competenti e incompetenti istituzioni politiche declinano l'offerta del Sifus che esprime la voce del mondo del lavoro e propone di trovare la soluzione ad un problema atavico; tuttavia, l'organizzazione sindacale non demorde e trova il modo per certificare come in Campania tutti i lavoratori forestali a tempo determinato abbiano un contratto minimo di 151 giornate, garantite dalla costante presentazione di progetti esecutivi, utilizzando fondi comunitari che non gravano sul bilancio regionale, per tutto l'intero fabbisogno e nel rispetto del ciclo biologico delle piante.

Questo modello può essere utilizzato senza limiti temporali in tutta Italia e per tutte le categorie di lavoro agricolo e non, destinate alla Bonifica, tutela e salvaguardia del territorio, oltre che alla mitigazione del dissesto idrogeologico ed erosione del suolo.

Se in Sicilia si rimandano indietro i fondi extra regionali poiché non impegnati e non spesi, provate a chiedervi di chi è la responsabilità del nostro declino.

Ecco perché il Sifus lotta costantemente per il ripristino dell'agibilità democratica sul posto di lavoro, senza mai dimenticare l'importanza del beneficio sociale che rappresenta la centralità nel riefficientamento e la rifunzionalizzazione delle politiche agroecologiche!

Segretario Regionale Generale Aggiunto
Ernesto Abate




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