05 agosto 2022

UN INCENDIO HA BRUCIATO IL BOSCHETTO DELLA PLAYA DI CATANIA, FORESTALE: "SEGUIAMO LA PISTA DOLOSA"


Dal sito www.cataniatoday.it

Gabriele Patti - 04 agosto 2022
Di gran parte del parco sono rimaste le cortecce degli alberi annerite e un panorama che a tratti richiama una landa desolata, nel frattempo i richiami al rogo che si è sviluppato nel 2012 non mancano: l'intervista al Dos Andrea Munzone

Di gran parte del boschetto sono rimaste le cortecce degli alberi annerite e un panorama che a tratti sembra una landa desolata. È l'effetto dell'incendio sviluppatosi oggi all'interno dell'area naturalistica alla Playa di Catania. Un rogo che, per gli addetti ai lavori, è "come quello del 2012". A parlare a CataniaToday è il Dos del distaccamento della Forestale di Catania Andrea Munzone, sul posto da questa mattina e che presidierà il boschetto fino a domani con le squadre 'Catania21' e 'Catania40'. L'ipotesi che l'incendio divampato oggi a sud del laghetto del boschetto della playa richiami per modalità l'incendio doloso di dieci anni fa sembra essere quasi una certezza.

"È davvero difficile che il rogo, divampato al centro del bosco, possa essere scoppiato a seguito di una cicca di sigaretta o delle elevate temperature - spiega Munzone -, peraltro non c'erano neanche le condizioni, come il vento, perché potesse divampare in questo modo". Insieme agli uomini della Forestale, per le operazioni di spegnimento e di presidio, ci sono pure i vigili del fuoco con diverse autobotti, i volontari della protezione civile 'Emilia 2',  'Emilia 4', 'Sicilia emergenza' e 'Gruppi volontari di Italia' con due autobotti, rispettivamente da diecimila e settemila litri, personale dell'aeronautica e gli uomini della polizia a cavallo.

"Siamo arrivati in tempo - commenta Munzone -, l'incendio ha coinvolto circa quattromila metri di superficie, le dinamiche del rogo ci hanno costretto a provare ad aprire un varco grazie a una ruspa della polizia di Stato che ci ha permesso di mettere in sicurezza la zona". Adesso, a ultimazione delle fasi di spegnimento, sarà necessario continuare a controllare il territorio. "Con i volontari della protezione civile - conclude Munzone - stiamo continuando a bagnare il terreno per evitare che la resina che cova sotto la terra possa rinvigorire".












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