Ricevo e pubblico
dal Segretario Generale del Sifus
Maurizio Grosso
Napoli 4 luglio 2022 - Coda del lupo, Monte Somma, Sessa Aurunca, Galleria del Messico, Monte Barbaro, ecc, ecc, non sono luoghi dove andare a rilassarsi e respirare aria pura ma una parte del patrimonio boschivo e di "ossigeno"campano recentemente decimato dagli incendi. L'incendio di Monte Barbaro ha visto andare in fumo ben 10 ettari di macchia mediterranea.
Sono stati 103 i roghi che negli ultimi 30 giorni hanno investito e massacrato i boschi campani determinando grave nocumento all'ecosisistema in cui i danni si sono registrati.
Davanti ad un quadro così drammatico della situazione in cui il sistema di contrasto agli incendi è sostanzialmente affidato alla protezione civile ti aspetti dal Presidente della Regione Campania, On Vincenzo De Luca la messa in campo di un piano di contrasto molto più efficiente ed efficace.
Invece, il Presidente De Luca che fa? Mette in campo un piano antincendio che anziché puntare sulla professionalità, l'esperienza, la conoscenza dei territori montani, la capacità di approccio col fuoco che stanno in capo ai forestali addetti allo spegnimento incendi, lancia un piano che rappresenta la copia fotografica del sistema e dei piani di contrasto agli incendi fin qui dispiegati.
Un piano che tra l'altro prevede, sciaguratamente, il taglio del 50% del personale AIB ed un notevole potenziamento dei lavoratori volontari (sic!) affidati alla protezione civile alla stressa stregua del coordinamento delle altre strutture, comprese quelle dei mezzi di contrasto aereo.
Come si fa, in sintesi, ad immaginare un piano antincendio boschivo efficace ed efficiente affidandosi esclusivamente sulla capacità di coordimento delle strutture integrate da parte della protezione civile in un contesto in cui:
1) - si tagliano il 50% dei finanziamenti e quindi, dell'utizzo degli AIB;
2) - si punta sul potenziamento dell'impiego dei volontari;
3) - si agisce in un contesto il cui la gestione forestale da parte degli enti delegati non ha puntato prevalentemente sulla realizzazione dei lavori di manutenzione preventiva del patrimonio boschivo che a loro volta sono legati alle necessità del ciclo biologico della natura.
Il SIFUS, in difesa del patrimonio boschivo campano e dei lavoratori forestali utilizzati impropriamente, depositera' prossimamente un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica di Napoli contro il Piano antincendio del Presidente De Luca.
Maurizio Grosso -Segretario Generale SIFUS CONFALI
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