19 maggio 2022

SIFUS CONFALI SICILIA: PARLAMENTARI, ASSESSORI E PRESIDENTI DI REGIONE, PRIMA DI APRIRE BOCCA E PARLARE DI COSA SERVE AL COMPARTO FORESTALE SICILIANO, VADANO A LEZIONE DAL DOTT. LONZI, OPPURE, SI OCCUPINO DI ALTRO


Ricevo e pubblico
Dal Segretario Generale del Sifus 
Maurizio Grosso 
Palermo 19 maggio 2022 - In questi ultimi giorni, ho avuto moto di leggere dalla stampa di parlamentari regionali che  avrebbero sudato 7 camice ( vedi l' on. Savarino) per consentire che la Campagna Antincendio venisse avviata prima del solito;  di Assessori al Territorio ( vei l'on. Cordaro) che contro gli incendi boschivi utilizzeranno droni , robot vari e aeroplanini;  leggo ancora, di un solerte Parlamentare ex Presidente della Commissione Ambiente ( l'on. Trizzino) che ,non si capisce bene se per i forestali avrebbe voluto la stabilizzazione o  2 contingenti, visto che quando sono state in discussione 2 proposte di riforma del comparto, non si e' assolutamente battuto  né per l'una ipotesi  ne' per l'altra.
Leggo che, addirittura, il Presedidente della Regione Sicilia, on. Musumeci e' dispiaciuto perché il suo Governo  non è riuscito a portare a compimento la riforma dei forestali. Cioè,  una riforma tardottocentesca che come tale, non fa sistema tra patrimonio boschivo, ambiente, territorio, turismo e lavoro; cancella il contingente a tempo inderminato e il turnover; sostituisce l'attuale contratto di lavoro con un altro contratto con vincolo stagionale e, dulcis in fundo, prevede, entro 6 anni( senza turnove non si capisce come) il transito dei 78isti in un contingente 101ista, dei 101isti in un contingente 120ista, dei 151isti a in contingente 18Oista.
Il sifus  nel sostenere  che è  meglio che i suddetti parlamentari e assessori si sforzino di meno in maniera da evitare danni seri  per il settore forestale  e sopratutto, che la proposta di riforma del comparto avanzata dal Presidente Musumeci è  meglio che rimanga al palo,  ritiene che una risposta chiara rispetto a come bisognerebbe intervenire seriamente per la salvaguardia concreta  del patrimonio boschivo e forestale, l'abbia data l'ex comandante del corpo forestale, Dott. Lonzi. 
Il dott. Lonzi sostiene che i boschi si difendono dagli incendi boscivi in maniera semplice e senza l'utilizzo di giocattoli vari, ma bensì attraverso la realizzazione di tutti i lavori di manutenzione silvoculturale necessari nel corso dell'anno al ciclo biologico della natura, nonché,  spegnendo gli  incendi tempestivamente da terra.
Fino a quando Parlamentari, Assessori e Presidenti non capiranno quanto rappresentato dall'ex Comandante Lonzi, è  meglio che di occupino d'altro. 
Quanto rappresentato dal Dott.  Lonzi, per chi ne volesse sapere di più,  è previsto sia dal  ddl 104/2013 che dal ddl 1009/ 2021 promossi dal SIFUS. In sintesi sono 2 disegni di legge che prevedono la costruzione di un sistema virtuoso tra patrimonio boschivo, territorio, ambiente, turismo e lavoro attraverso lutilizzo con contratti di lavoro a tempo tempo inderminato di tutti forestali siciliani.
Maurizio Grosso Segretario Generale SIFUS CONFALI


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