12 maggio 2022

RESOCONTO PARLAMENTARE DELL'ARS. ANTINCENDIO - FORESTAZIONE: DAI BANCHI DELL'OPPOSIZIONE PREOCCUPAZIONI PER MANCANZA DI FONDI. RASSICURAZIONI INVECE DAL GOVERNO



CRACOLICI. Faccio una proposta: siccome quelle risorse ci sono, allora io chiedo – fatto il passaggio istituzionale e formale – che venga iscritto nel capitolo di entrata, dall’anticipazione della liquidazione dell’ESPI, e destinato al fondo per i lavoratori forestali, i venti milioni di euro che erano stati richiesti da Di Mauro. No, ma rispetto al tema che ha posto l’assessore Cordaro, cioè che noi al 30 luglio praticamente non abbiamo ulteriori risorse per l’antincendio, che ricordo essere un obbligo di legge, quindi siamo in presenza di una condizione in cui, malgrado l’obbligatorietà della legge che deve consentire fino al 15 ottobre, credo che sia, o sbaglio? Fino al 15 ottobre, la presenza nei nostri boschi del personale adibito all’attività dell’antincendio – che c’entra? Sto parlando dell’antincendio.
Io credo che intanto, se riuscissimo a recuperare questi venti milioni di euro, perché i settanta milioni a cui si fa riferimento, sono sia per l’antincendio sia per i lavoratori forestali del Dipartimento sviluppo rurale. Quindi, intanto, a garanzia dell’obbligatorietà che la legge impone, sono dell’avviso che con quei venti milioni, se li iscriviamo in entrata e se li destiniamo all’attività dell’antincendio – tra l’altro poi qualcuno mi deve spiegare perché sono fondi a conto capitale, sono anticipazioni, nella liquidità e nel bilancio della Regione – questo ci consentirebbe di non avere il 31 luglio una condizione in cui non sappiamo che cosa succederà. Non succederà Dio solo non sa.  Quindi, la mia è una proposta concreta. C’è questo tesoretto che naviga, e non si capiva per che cosa doveva servire, io dico utilizziamolo per i lavoratori dell’antincendio.
Detto ciò, che poi ora l’Assessore abbia improvvisamente scoperto che occorrono 20 milioni - non so da dove l’ha presa questa dimensione -, mi auguro che trovi i 20 milioni, così li mettiamo ai forestali. Io l’ho chiesto a proposito dell’articolo 16, trovi questi 20 milioni e vediamo di evitare che il 31 luglio si sospenda l’attività dei forestali.

LO CURTO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, assessori, nell’apprezzare, ovviamente, lo sforzo del Governo in questa direzione, non posso però sottacere la necessità, assessore Cordaro, di bprevedere in termini di prevenzione l’acquisto e la dotazione anche alla Protezione civile o ai Forestali, non so a chi, questo ovviamente sarà compito dell’Amministrazione vedere quale organismo dotare, dei droni. Perché i droni? Ne abbiamo parlato anche in Commissione Ambiente, territorio e mobilità, quando abbiamo approntato alcune emergenze riguardo agli incendi. Come ha ricordato adesso la collega Valentina Palmeri, è già scoppiato il primo incendio nella montagna di Erice, devastata e devastando anche abitazioni e caseggiati. E, siccome, lo scirocco è già come dire una condizione climatica, un vento che, purtroppo, non è occasionale, anzi direi proprio che il mese di maggio, dal mese di maggio in poi, e per tutta l’estate, i venti di scirocco sono inevitabili. Allora, dobbiamo evitare che il piromane maledetto, assassino e volgare delinquente, approfittando dello scirocco, appicchi il fuoco. L’unico modo per prevenire questa catastrofe e questo danno ambientale di notevolissima portata è quello di far girare i droni durante il giorno, durante la notte, proprio nelle giornate di scirocco. Questo è l’unico modo, quindi, io chiedo all’assessore, nel finalizzare queste risorse, di acquistare, una parte di queste risorse sia finalizzata all’acquisto dei droni.

LUPO. Grande preoccupazione esprimiamo per il settore della forestale, perché se non sarà possibile intervenire subito con i viali parafuoco, avremo di nuovo, un mese di luglio e di agosto in fiamme per la nostra Regione; e ipocrita sarà qualsiasi dibattito dopo che ci saranno stati gli incendi, questo è il momento di intervenire. 
Signor Presidente, onorevoli colleghi, ovviamente gli emendamenti soppressivi sono ritirati, nel senso che noi li abbiamo presentati per provocare una discussione attenta sull’articolo 15 che riguarda, appunto, il settore della forestazione. A nostro avviso c’è una assoluta sottovalutazione degli importi con, per di più, la complicazione non indifferente, anzi direi molto grave, degli accantonamenti che vengono fatti nell’Allegato 2. Mi riferisco, ad esempio, al capitolo 215.746 che riguarda il fondo destinato alle esigenze di cui all’articolo 47, comma 8, della legge regionale n. 9/2015. Cioè, praticamente è il capitolo che finanzia gran parte dell’attività di forestazione.
Nell’Allegato 2, articolo 22 comma 1, è prevista una riduzione della previsione di spesa di quarantanove milioni. Non è un accantonamento, è una riduzione perché quarantanove milioni ad oggi non ci sono. Allora, io sono preoccupato dal fatto che l’assessore Scilla dica che è tutto a posto e i soldi ci sono perché non è vero. Perché la matematica non è un’opinione.
Le previsioni, di cui all’articolo 15, sono ridotte in maniera drastica del quaranta per cento e questo riguarda la forestazione, così come riguarda tutti gli altri settori di competenza dell’assessore Scilla. E non è un problema dell’assessore Scilla, nel senso che è un problema del Governo, in particolare del Presidente, in particolare dell’assessore all’Economia perché io temo, fortemente, che quest’anno avremo nuovamente eventi dannosi, calamitosi, drammatici - in particolare incendi - così come si sono verificati lo scorso anno con conseguenze davvero gravissime sia sulle cose che sull’economia, che sulle persone.
Allora su questo il Governo deve rispondere. Cioè come intende far fronte, da qua a fine anno, alle esigenze del settore? Peraltro la nostra preoccupazione quest’anno è maggiore, Presidente Di Mauro, perché come tutti ben sappiamo, tra ottobre e novembre, saremo al voto per rieleggere la nuova Assemblea regionale e il nuovo Presidente della Regione. Perché dico questo? Perché mentre negli scorsi anni siamo intervenuti anche a settembre, a ottobre, a novembre con variazioni di bilancio, con assestamenti trovando nuove risorse da destinare ai capitoli destinati all’antincendio, alla manutenzione, ai consorzi di bonifica quest’anno ciò non sarà possibile, ovviamente, in piena campagna elettorale. Allora al tema bisogna provvedere con estrema urgenza, a mio avviso, prima della chiusura e prima della pausa estiva.
Il Governo sul tema che idea ha? Questa è la nostra domanda. È chiaro che noi non abbiamo possibilità di presentare emendamenti in aumento, non avendo copertura finanziaria. Ma questo è un tema che insieme, il Parlamento deve affrontare insieme al Governo perché riguarda esattamente l’intero territorio regionale e cinque milioni di cittadini.
Signor Presidente, io nel mio intervento ho posto, anzi ho mosso delle critiche, penso fondate, perché comunque la riduzione dei 49 milioni al capitolo è evidente. Io vorrei capire, al di là dell'ottimismo, le dichiarazioni dell'assessore Cordaro su cosa si fondano, perché non mi pare che noi abbiamo certezza ad oggi che entro luglio saremo nelle condizioni di realizzare una variazione di bilancio, io ne sarei felice. Vorrei, visto che è rientrato l'assessore all'economia - ovviamente l'assessore Cordaro merita massima attenzione e sicuramente anche la nostra fiducia sul punto, quindi non metto in dubbio ciò che ha dichiarato - ma vorrei che anche l'assessore all'economia chiarisse meglio sotto il profilo tecnico per quelle che sono le sue competenze e le competenze del suo assessorato, su cosa si fonda la certezza di questi 50 milioni di euro in arrivo, quanto meno per fronteggiare l'esigenza del capitolo della forestazione entro il mese di luglio, visto che abbiamo appreso che le risorse sono sufficienti fino al mese di luglio.
Quindi, io moltiplico al quadrato le mie preoccupazioni da questo punto di vista, e aggiungo che invece nulla ho ascoltato fin qui con riferimento ai Consorzi di bonifica, perché sui Consorzi di bonifica sui capitoli 147303 e 147320 mancano 23 milioni di euro, e dico su questo penso che il Governo ha il dovere di dire qualcosa, così come qualcosa di chiaro e di rassicurante, ma anche di fondato, noi ci aspettiamo che il Governo dica a proposito dell'ESA, perché sul capitolo dell'ESA 147326 mancano, rispetto alle previsioni, 3 milioni e mezzo.
E allora, avete deciso di massacrare l'assessorato agricoltura, antincendio, forestazione, bonifica, ESA? Noi ovviamente su questo saremo assolutamente contrari, perché lo riteniamo uno dei settori fondamentali e trainanti per l'economia siciliana. Io credo che il Governo stia sottovalutando un aspetto fondamentale, e lo sto argomentando e motivando numeri alla mano e carte alla mano, dichiarazioni generiche di ottimismo che non si fondino su dati certi valgono quel che valgono, ma certamente non a far fronte alle spese di cui invece ha assolutamente bisogno, in termini di attenzione, il settore per realizzare le attività istituzionali previste, appunto, per legge.

FOTI. Presidente, per quanto riguarda poi sempre questa norma, mi sarei aspettata anche alcune cose di natura di programmazione. Noi in III Commissione, forse ha accennato l’onorevole Ragusa, abbiamo esitato una riforma per la forestale qui nella nostra Regione, e dentro ci sono anche previste delle misure per la valorizzazione boschi e una presenza permanente che sarebbe presidio di legalità contro quei delinquenti che amano appiccare il fuoco e distruggere questo meraviglioso patrimonio boschivo che abbiamo qui in Sicilia.
Avevamo anche proposto di inserire delle specifiche per il pagamento e riconoscimento puntuale dello stipendio dei lavoratori a tempo indeterminato in uso al servizio antincendio e allo sviluppo rurale. Purtroppo non c'è stata la possibilità, l'emendamento è stato considerato evidentemente un aggiuntivo, non c'è spesa. Io mi auguro, Presidente, che questa Assemblea non vada in vacanza se prima non esiti le riforme. Probabilmente intorno agli argomenti questo Parlamento potrebbe dare il meglio di sé, invece di dedicarsi a logori lanci di stracci che rimbalzano persino qui in Aula, non capisco perché, con quale attinenza con l'argomento così delicato e importante dell'antincendio.

SUNSERI. Signor Presidente, onorevoli colleghi, assessori, intanto qui mi pare che nessuno del Governo abbia chiarito un aspetto principale. Ad oggi per la forestazione, presidente, facendo due calcoli, ad occhio mancano circa 70 milioni di euro. E la rassicurazione dell’assessore Cordaro e dell’assessore Scilla è che fino al 30 luglio i soldi ci sono. Cioè, si rende conto di quello che stiamo dicendo, Presidente? Noi stiamo dicendo che per l’antincendio - assessore Cordaro, non credo che lei faccia parte di quel gruppo di fascistelli che il Presidente Miccichè identifica in questo Governo - si calmi, faccia intervenire.
Le sto dicendo, assessore Cordaro che lei ha provato a rassicurare quest’Aula dicendo che le risorse dell’antincendio basteranno fino al 30 luglio, auspica che Roma sblocchi le risorse entro il 30 luglio e che questa Assemblea si riunisca per una variazione di bilancio entro il 30 di luglio per garantire le risorse antincendio della nostra Regione. Mi perdoni, io non capisco come lei possa anche lontanamente pensare di rassicurare l’Assemblea regionale siciliana, i siciliani e tutti quelli che ogni anno purtroppo subiscono degli atti così violenti a danno della nostra Regione dicendo che le risorse non ci sono, sono bastevoli fino al 30 di luglio e lei vorrebbe che noi fossimo tutti contenti dicendo grazie per il regalo che ci ha donato? Qui nessuno sta dicendo Presidente Miccichè che mancano 70 milioni di euro lo chieda alla Ragioneria, lo chieda alla commissione bilancio, lo chieda a chi vuole, mancano 70 milioni di euro per la forestazione, allora fin quando questo Governo non sarà in grado di garantire i soldi necessari alle campagne antincendio e a tutto quello che purtroppo questa Regione si ritrova obbligata a subire da atti del genere. Noi non potremmo essere tranquilli perché la rassicurazione non può essere “abbiamo risorse fino al 30 di luglio” ma dovrebbe essere “abbiamo trovato le risorse per garantire tutta la campagna antincendio”. E’ che purtroppo siamo abituati conferenze stampa che il Governo Musumeci e il presidente Musumeci lo scorso anno l’11 giugno fece dicendo “abbiamo le risorse, la campagna antincendio partirà subito”. Peccato che poi dopo una settimana ci siamo resi conto che mancavano 77 milioni di euro e abbiamo dovuto fare una variazione di bilancio. Allora se si fosse fatto un minimo di programmazione, cosa che questo Governo ha dimostrato di non essere in grado di saper fare, probabilmente saremmo arrivati oggi in Aula garantendo tutte le risorse alla campagna antincendio e mettendo al sicuro quello che è una risorsa fondamentale per la nostra Regione. Grazie.

DI PASQUALE. ci sono questioni non risolte che riguardano i lavoratori dei consorzi di bonifica che riguardano l’ESA, che riguardano la forestazione, che riguardano purtroppo le riforme che non avete fatto voi, no Draghi che c’entra Draghi, voi le dovevate fare le riforme, le riforme per la forestazione, le riforme per i consorzi di bonifica, le riforme per la casa, non le avete fatto voi, cioè ha sollevato questioni inerenti questo governo, questa realtà, questa Sicilia.
A tutti quanti, potremmo vedere che le preoccupazioni di Lupo, che sono anche le preoccupazioni del PD e non solo, possibilmente possiamo utilizzare l’articolo 15 per vedere di aggiungere qualcosa che può mancare o che manca in quello che è non solo la forestazione ma la rubrica dell’assessore Scilla.

PALMERI. Signor Presidente, visto che si parla di forestazione e di incendi, vorrei chiedere agli assessori e in particolare all’assessore Cordaro, all’assessore Scilla, l’anno scorso abbiamo fatto un gran parlare di prevenzione. Oltre le valutazioni di ordine economico e le carenze di personale abbiamo appunto sempre parlato di tecnologie, di prevenzione, di droni, di video camere perché alla fine vanno a fuoco sempre le stesse identiche zone. Assessore Cordaro lei saprà che qualche giorno fa è stato per l’ennesima volta distrutto Erice. Da lì sono andati distrutti magazzini, case, attività private. Vanno a fuoco sempre le stesse aree, lo sappiamo ma del resto con 70 nodi di vento di scirocco era prevedibile che qualcosa del genere, vedendo anche quello che succede annualmente poteva capitare. Io vorrei chiedere all’assessore ‘che cosa si sta facendo per mettere in atto anche le leggi che sono state approvate l’anno scorso, la legge voto sui piromani che è stata parzialmente approvata dallo Stato. Che cosa si sta facendo per monitorare le aree che vanno puntualmente a fuoco sempre negli stessi luoghi e sempre nelle stesse modalità. Ci sono delle videocamere, si è andato a mandare il personale in quei luoghi. Si sono fatte delle indagini? Che cosa si sta facendo assessore?

CIANCIO. Signor Presidente, siccome parliamo in questo articolo di forestazione, abbiamo parlato di antiincendio, abbiamo parlato di prevenzione, io volevo anticipare, giusto per non dover tornarci successivamente, di aver presentato, proprio sul fronte della prevenzione incendi, un aggiuntivo che discuteremo insieme a tutti gli altri aggiuntivi, che ritengo uno strumento fondamentale insieme a quelli che si vorranno mettere in campo, che è il potere sostitutivo delle Regioni nei confronti dei comuni inadempienti che non aggiornano il catasto dei soprassuoli. Lo dico adesso perché è un argomento che è collegato a quello che stiamo discutendo. E’ prevista una norma che è prevista da un decreto legge nazionale, in particolare è stato approvato nello scorso anno. Perché dico che ci vuole una norma di recepimento? Perché, lo dico adesso? Così abbiamo il tempo di lavorarci eventualmente sull’emendamento e per portarlo nel testo dopo, perché il testo della norma nazionale dice che con legge regionale sono disposte le misure per l’attuazione delle azioni sostitutive in caso di inerzia dei comuni, quindi la legge nazionale prevede che le Regioni legiferino su questa materia. L’emendamento è pronto. Tra le mille azioni che si vogliono fare e che spesso non si riescono a fare, questo è uno degli strumenti che chiedo di adoperare in questa finanziaria.

SCILLA, assessore per l’agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca mediterranea. Abbiamo le coperture sia con fondi regionali sia con fondi comunitari. Alcune sono, tra virgolette, tra quelle congelate. Però abbiamo la copertura finanziaria per potere garantire, per quest’anno, la campagna antincendio.

CORDARO, assessore per il territorio e l’ambiente. Signor Presidente, intanto io raccolgo l’invito e l’intervento dell’onorevole Lupo che è un intervento
assolutamente appropriato, nonostante io debba correggere qualche passaggio. Lo faccio per spirito di verità e lo faccio perché sia chiaro a tutta l’Aula che la campagna antincendio non è né del Governo né dell’opposizione, non è né di destra né di sinistra, ma è di tutti noi e di tutti i siciliani. Credo che sia una proprietà assolutamente sentita sulla quale certamente il Governo della Regione siciliana ha messo tutto l’impegno possibile.
Quello che dice lei è vero su un punto, onorevole Lupo, l’anno scorso si è prodotto un tentativo che è stato quello di affidarsi in tutto o in parte circa, soprattutto i progetti legati all’intervento di prevenzione dello sviluppo rurale sui fondi europei, noi quest’anno saremo in condizione di finanziare l’intera campagna antincendio con fondi nostri ad una condizione e cioè che è quella che noi con i fondi che abbiamo inserito nella legge di stabilità che andiamo ad approvare oggi, ed è questa la ragione per la quale sull’articolo 15 non soltanto vi chiedo di ritirare tutti gli emendamenti soppressivi ma anche di votare favorevolmente, noi siamo in condizione di garantire, e ci mettiamo la faccia, che fino al 30 luglio noi possiamo procedere. Ciò significa che sarà necessaria una variazione di bilancio della quella i sindacati sono già consapevoli, che abbiamo stabilito con loro ci confronteremo nelle sedi appropriate perché certamente le priorità dei fondi scongelati andranno a ricadere sul completamento dell’intera stagione antincendio, non c’è trucco e non c’è inganno, c’è un percorso che inizia ora e che si va a concludere fino al 15 ottobre, anche perché possiamo dire senza tema di smentite che, a differenza dell’anno scorso, la stagione legata all’attività di prevenzione è partita il 26 aprile, la stagione legata all’attività antincendio propriamente detta partirà quest’anno con grande sacrificio e con lo sforzo di tutti noi dal primo giugno. Quindi vi chiedo di ritirare gli emendamenti e di votare l’articolo 15.




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