14 marzo 2022

FIRMA LA PETIZIONE ONLINE: NO ALLA RIFORMA DEL GOVERNO MUSUMECI. NON È SCRITTO DA NESSUNA PARTE CHE I 78ISTI E I 101ISTI TRANSITERANNO A 180 GIORNI, SI FERMERANNO A 120. E SECONDO LE OO.SS. SARÀ RAGGIUNTO DOPO OLTRE 10 ANNI


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La proposta di legge del Governo Musumeci prevede il blocco del turnover e l'esaurimento del contingente dei lavoratori a tempo indeterminato. Non è scritto da nessuna parte che i 78isti e i 101isti transiteranno a 180 giorni, si fermeranno a 120, l'art. 6 del DDL governativo è chiaro e non lascia scampo ad interpretazioni diverse. L'art. 6 dice anche, che le graduatorie verranno pubblicate solo una volta l'anno anziché due. Per la prima volta nella storia il contratto di lavoro sarà di tipo stagionale in maniera da scongiurare la procedura d'infrazione Europea. I lavoratori forestali tutti, bocciano questa riforma. Le proposte dei Sindacati meritano le giuste attenzioni.


I Sindacati Confederali dicono a chiare lettere che il riordino della forestale non è per nulla condivisibile nei suoi contenuti. Il raggiungimento dei due contingenti a 180 e 120 giorni occorreranno oltre 50 milioni di euro, hanno addirittura calcolato che l'obiettivo sarà raggiunto dopo oltre 10 anni. Fai, Flai e Uila dicono che il bene della Sicilia e dei lavoratori forestali, è quella di due fasce, 151 e tempo indeterminato: la riforma presentata dal governo regionale, e che è in questo momento nelle commissioni parlamentari, è una riforma "al ribasso" che non piace ai lavoratori e che non è utile al settore forestale.

Il Sifus Confali sin dal primo momento ha chiesto la stabilizzazione per tutti. Quindi ritiene questa riforma una vera e propria controriforma poiché non solo è clamorosamente peggiorativa in quanto continua a non prevedere una rigida programmazione degli interventi boschivi, ma addirittura, non tiene assolutamente conto delle necessità oggettive del territorio, dell'ambiente dei turismo e del lavoro. Per queste ragioni va respinta senza indugio. Qualora in futuro si dovesse riscontrare carenza di organico antincendio si potrebbe procedere a nuove assunzioni. A tal uopo non si terrà assolutamente conto dei forestali dell'Azienda che intendessero transitate nel settore antincendio.

L'Ugl in un primo momento aveva proposto due soli contingenti 181 e lavoratori a tempo indeterminato (LTI), sosteneva che  soltanto in questo modo sarà effettivamente possibile la valorizzazione dei boschi e delle aree a verde, nonché di tutte le riserve gestite dal Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale. Auspichiamo che torni sui suoi passi.

In fine, anche l'ex assessore Bandiera ha scritto una riforma completa di tutto l'articolato, consegnata nelle mani del Presidente Musumeci. Guardava alle risorse utilizzate nel 2019, 270 milioni, per lo più di fondi regionali. Da un lato il tempo indeterminato e da un altro lato soltanto un contingente di 151 giornate, con la possibilità di farne altre.





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