di Michele Mogavero
In occasione della manifestazione del 23 luglio 2021 organizzata dai sindacati confederali (Fai, Flai e Uila), il presidente dell'Ars, Gianfranco Micciché, li ha voluti incontrare promettendo di inserire delle norme che siano ampiamente condivise da governo, parlamento e sindacati. Questo impegno e/o promessa, faceva ritornare il sereno ai lavoratori forestali, categoria più anziana non stabilizzata. In quell'occasione il presidente dell'Ars ha incontrato una delegazione di manifestanti dichiarando testuali parole:
"Credo che sia molto più importante riuscire a mettere insieme delle norme che siano ampiamente condivise da governo, parlamento e sindacati".
I Sindacati soddisfatti hanno dichiarato quanto segue: "ascoltato con attenzione le nostre richieste, ci hanno dato la disponibilità a modificare e migliorare il testo di riforma forestale presentato dal Governo. Hanno, inoltre, preso l’impegno di fare a breve degli incontri interlocutori nelle Commissioni di merito per arrivare ad un testo dove ci sia la maggiore, e più ampia, convergenza possibile. Seguiremo l'evoluzione e gli sviluppi di questi impegni passo dopo passo".
A distanza di 5 mesi ci chiediamo: ma il Presidente Miccichè sta lavorando per apportare queste condivisibili modifiche?
Ricordiamo che il presidente dell'Ars è anche il Coordinatore regionale di Forza Italia, è stato proprio lui a sostituire il siracusano Edy Bandiera. Quest'ultimo, prima di fare le valige, aveva consegnato nelle mani del presidente della Regione un testo unico per la forestazione in Sicilia, composto da 40 articoli. Purtroppo questo testo non è mai uscito fuori, peccato. Quello che sappiamo è che la posizione dell'ex Assessore Bandiera, era simile a quella dei sindacati confederali e cioè due soli contingenti per tutti. Centomila volte migliore di quella presentata dal governo Musumeci.
Vogliamo ribadire che il ddl del governo presentato in Commissione Attività Produttive è avallato anche dall'Assessore Scilla. Non garantisce le giornate lavorative, viene cancellato il contingente dei LTI e magari ci fermiamo quì per non guastarci la giornata. Questa proposta non è degna di essere discussa.
Ma nonostante l'apertura del 23 luglio 2021 del Presidente dell'Ars, purtroppo non abbiamo ancora notato passi indietro dell'Assessore Scilla.
Siamo nelle mani del Presidente dell'Ars che ha promesso di inserire alcune correzioni che siano ampiamente condivise da governo, parlamento e sindacati.
Presidente Miccichè, ripeto, a che punto sono queste modifiche apprezzate dai lavoratori?
Volete per caso stabilizzare i lavoratori forestali per come chiede l'Unione Europea?
Siamo pronti a tutto, ma senza scherzetti e difendendo in primis la dignità dei lavoratori. I diritti acquisiti non possono essere cancellati con un colpo di penna.
Nonostante tutto: "Finchè la matematica non ci condanna, ci speriamo ancora".
23 Luglio 2021. Il Presidente dell'Ars, Gianfranco Micciché: "Credo che sia molto più importante riuscire a mettere insieme delle norme che siano ampiamente condivise da governo, parlamento e sindacati".
Leggere i link quì sotto per verificare:
Basta guardarli bene in faccia aas.scilla e Miccichè,x capire che sono un corpo e un'anima,POVERI noi in che mani siamo finiti!!!...con loro x i forestali non si prevede nulla di buono!!! CARAPEZZA Angelo
RispondiEliminaSanti paroli fratello Angelo Padalino Domenico forestale
RispondiElimina