da Salvatore Ferrara
Ricordo quando all’inizio della legislatura del governo regionale molti colleghi mi hanno detto perché non vuoi più lottare per una forestale migliore? Sai il governo regionale ci ha aperto le porte? E io allora ho visto non le porte aperte ma la più grossa presa per i fondelli che poteva esistere. E’ da tempo che osservo e non scrivo sulla forestale regionale siciliana. E come prevedevo in questi anni nulla è cambiato, anzi tutto si aggrava giorno per giorno.
- Basta guardare lo stato d’abbandono dei boschi dei parchi e delle riserve naturali, per non parlare degli oltre 78 mila ettari di boschi inceneriti dal fuoco. Una superficie che equivale a venti volte il bosco della Ficuzza.
La nostra Isola è la Regione italiana più colpita dagli incendi. Sono i dati che si leggono nel dossier su ‘Incendi & Desertificazione’ di Europa Verde, e anche quest’anno si è potuta notare l’assenza politica del governo regionale e l’assenza delle forze sindacali paladini dei lavoratori.
- La vergognosa e infantile presentazione della legge forestale, composta da sei n 6 paginette scritte pure male.
- L’assurda scelta politica e amministrativa che ha fatto ridere e spendere migliaia di euro dei contribuenti per l’acquisto di droni contro gli incendi boschivi, come la scelta di acquistare Pick-up da consegnare ai volontari dei comuni lasciando con mezzi vetusti e non funzionati il corpo forestale regionale e il suo servizio antincendio boschivo.
- A metà luglio tante aree verdi della nostra Isola erano prive delle opere di prevenzione degli incendi: erbe e arbusti secchi lasciati nei sottoboschi, niente viali parafuoco e via continuando. Una follia politica in piena regola che ha predisposto i boschi della Sicilia a rischi elevati.
- In questo momento e alla fine dell’anno 2021 mi viene da chiedermi ma il Governo regionale di Nello Musumeci è Gli assessori regionali all’Agricoltura Tony Scilla e al Territorio e Ambiente Totò Cordaro pensano o no di essere responsabili di questo fallimento ambientale?
- Inoltre mi chiedo a che punto è l'indagine sugli incendi avviata dalla Commissione Antimafia diretta dal presidente Claudio Fava che doveva cercare di capire quanto sia dovuto ai business che alimentano i roghi e quando all'incuria della politica.
Molti si chiedono quanto costano i forestali, ma nessuno si chiede quanto costa all’ambiente e quanti danni fa questo baraccone politico siciliano..
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