07 ottobre 2021

SIFUS CONFALI: SUI FONDI DEL PNRR HA RAGIONE GIULIO AMBROSETTI: NON POSSONO ESSERE ASSEGNATI SULLA BASE DI BANDI, MA SULLA BASE DEI BISOGNI OGGETTIVI DEI TERRITORI OSSIA DEGLI STESSI CRITERI UTILIZZATI ALL'EUROPA PER ASSEGNARE I RECOVERY AGLI STATI MEMBRI


Ricevo e pubblico 
Dal Segretario Generale del Sifus Confali 
Maurizio Grosso

Roma 7/10/2021 - Ha ragione da vendere il noto giornalista de I Vespri, Giulio Ambrosetti nel sostenere che i fondi legati al piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) che verrà  finanziato dall'Europa  non possono essere assegnati al paese attraverso specifici bandi poiché  i criteri su cui poggiano sono assolutamente ostativi per il meridione e la Sicilia.
I fondi devono essere assegnati invece, sulla base delle necessità oggettive dei territori, poiché questi, rappresentano i criteri utilizzatati dalla stessa Europa per affidare le risorse in questione agli Stati membri.
L'italia  ha percepito più risorse tra gli stati membri poiché  il meridione e le isole, registrano condizioni di arretratezza strutturale, di disoccupazione che altri paesi europei, comprese vaste aree dell'Italia medesima, sconoscono.
Infatti, un Governo serio con Parlamentari altrettanto seri, avrebbero assegnato maggiori risorse al meridione e alle isole proprio allo scopo di assecondare Bruxelles  e di  contribuire a colmare il gap con il resto del paese. Paradossalmente, solo su questo aspetto, il Governo é disponibile a disattendere le indicazioni dall'Europa.
Il bando  promosso dal PNRR per distribuire 1 miliardo e 600 milioni in opere di ammodernamento della rete irrigua risulta pertanto singolare: assegna il 75% delle  risorse economiche per ammodernare il sistema irriguo alle aree del paese il cui le temperature sono generalmente più basse, le precipitazioni metereologiche più frequenti, le reti irrigue più moderne; assegna il 25% di esse, zero centesimi alla Sicilia ( anche per palese incapacità dell'Assessorato all'Agricoltura il cui Assessore, Tony Scilla, dovrebbe dimettersi di corsa),  alle zone siccitose che registrano temperature africane, in cui e' in aumento la desertificazione e le reti irrigue sono colabrodo.
Al  SiFUS, tuttavia,  interessa fino ad un certo punto se le responsabilità  del mancato accesso ai fondi pro ammodernamento  delle reti irrigue sono da addossare all'incapacità del Governo Musumeci  o, eventualmente, all'astuzia antimeridionalista  del Ministro Patuanelli e company,  interessa che arrivino i fondi poiché la Sicilia e il meridione non possono farne a meno per ridurre il divario con il resto del paese. Per raggiungere tale obiettivo siamo disponibili a creare un momento in cui gli attori ragionino per trovare le soluzioni ( a questo servira' l'incontro  col Ministro) che impediscano di perdere un solo centesimo alla Sicilia e al meridione. Qualora, anche davanti all'evidenza dei fatti, non ci dovesse essere disponibilità a ragionare,  sappiamo già da quale parte stare e come agire. 
Maurizio Grosso  - Segretario Generale SIFUS CONFALI






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