07 ottobre 2021

SIFUS CONFALI: CHIESTO AL PRESIDENTE DRAGHI E AI PRESIDENTI DELLE RAGIONI, DA NORD A SUD, DI METTERE IN SICUREZZA IL TERRITORIO UTILIZZANDO A TEMPO INDETERMINATO IL LAVORO E LA PROFESSIONALITÀ DEGLI OPERAI IDRAULICO FORESTALI



Ricevo e pubblico 
Dal Segretario Generale del Sifus Confali 
Maurizio Grosso

Roma 7 ottobre 2021 - In questi giorni stiamo registrando come dal Piemonte alla Liguria, fino alla Sicilia,  il territorio italiano si sia praticamente "tropicizzato" alternando periodi piu o meno lunghi di siccità a violelente precipitazioni meteorologiche che  distruggono , senza alcuno sconto, sia il contesto agricolo che quello cittadino. Esondazioni, inondazioni, sradicamento di alberi, frane, smottamenti,allagamenti, rotture di condutture, ecc, ecc, stanno caratterizzando il fenomeno che si chiama "cambiamento climatico".
In queste circostanze si è fortunati quando non ci scappa il morto, fermo restando che, purtruppo, vittime se ne sono registrate fin troppe.
Il Governo Draghi e i Governi delle varie regioni, da sud a nord,  possono continuare a attendere questo "fenomeno" che oramai non rappresenta un fatto straordinario, ma ordinario,  in silenzio?
È necessario che Governo Draghi e i Governi Regionali intervengano immediatamente per mettere in sicurezza il territorio fruttando, da un lato, le risorse che arriveranno attraverso i RECOVERY dall'Europa e dall'altro, tutti gli operai idraulico forestali che ad oggi lavorano per pochi mesi l'anno.
Chi meglio di loro può occuparsi della pulizia dei letti dei fiumi, dei torrenti, dei laghi? Chi meglio di loro può occuparsi dell'assestamento e consolidamento idrogeologico del territorio? Chi meglio di loro può eseguire lavori che frenano gli smottamenti e le frane anche attraverso   la ripiantumazione degli alberi? Certo, non potranno occuparsi dell' abbattimento della cementificazione selvaggia che rappresenta una delle maggiori cause dei danni, ma su tanti aspetti la loro professionalità ed esperienza può  consentire un contributo non indifferente alla riduzione dei danni.
Per queste ragioni il SIFUS ha chiesto attraverso una dettagliata missiva al Presidente del Consiglio Draghi e a tutti i Presidenti delle Regioni in cui gli operai idraulico forestali non vengono utilizzati a tempo indeterminato la loro stabilizzazione nell'interesse del territorio e del paese.





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