Dal sito www.sicrapress.it
3 Agosto 2021 Orazio Vasta
Iniziava nel primo pomeriggio di venerdì scorso l’attacco incendiario criminale all’interno della vasta ed eterogenea Oasi del Simeto quando sulla
SS 114 un terreno abbandonato “prendeva” fuoco con le fiamme che minacciavano fin da subito i parcheggi delle ditte di autotrasporti Cozza e Adragna. Solamente il fulmineo intervento della Forestale di Catania, con le autobotti CT 21 e CT 40 e con la pattuglia del Distaccamento forestale di Catania – con i Vigili del fuoco arrivati successivamente – impediva che il fuoco divorasse i parcheggi e tutto il resto. Ma le fiamme, sostenute dal forte vento e dall’alta temperatura, si alzavano quasi contemporaneamente in Contrada Torrazze, mentre vari roghi venivano segnalati in altri punti dell’Oasi, con
la Sala Operativa della Forestale intasata da mille richieste di aiuto.
Fiamme sempre più aggressive e incendi in aumento: Primosole Beach in fiamme, Torre Allegra in fiamme, il Villaggio del Paradiso degli aranci in fiamme, altri incendi.
Dal pomeriggio di venerdì alla notte del sabato, l’Oasi del Simeto annerita, divorati ettari di vegetazione.
Il Boschetto di Primosole devastato con la disperazione del personale della Forestale che per anni ha contrastato gli attentati al boschetto: “Una ferita aperta, una sconfitta”, è l’amaro e commosso commento di una guardia Forestale.
Il boschetto perso, ma non c’è tempo per commuoversi più di tanto: persone sono a rischio come le loro case, e la Forestale non demorde. Infatti, le fiamme velocemente si propagavano dal Canale Buttaceto e da Torre Allegra dirigendosi con prepotenza verso i Villaggi.
Una storia già vissuta, il 16 luglio del 2016, e come allora è stato necessario far evacuare i villaggi, allora fu il solo Primosole Beach, adesso quasi tutti villaggi. Infatti, il Distaccamento Forestale, attraverso la propria Sala Operativa, informava le Autorità competenti, le quali attivatesi riuscivano a far evacuare le persone villeggianti. Purtroppo, al Primosole Beach qualcuno dei villeggianti ha tentato di scaricare la propria rabbia con chi secondo loro non aveva fatto nulla. In quel momento era la Guardia Forestale che stava intervenendo ed è stato necessario l’intervento dei carabinieri per tutelare il personale del Corpo Forestale. La notte nel villaggio è stata rovente e non solo per gli incendi. Cinque anni fa le case si salvarono, ora qualcuna è stata distrutta dalle fiamme.
Sabato nell’area c’è stato l’intervento di un Canadair e di due elicotteri. Ma le fiamme non cessavano. Tra Torremuzza e Castellana e Passo Cavaliere altre fiamme, con il Corpo Forestale e la Protezione Civile che hanno combattuto l’ avanzare delle fiamme, con il sostegno di alcuni agricoltori con dei trattori.
Concludendo, questo sintetico report chiarisce il ruolo determinante della Forestale, in queste giornate di fiamme dolose e dolorose, che ha salvato vite umane, aziende e abitazioni. Un ruolo che meriterebbe quel riconoscimento che quasi sempre al personale del Corpo Forestale regionale viene negato. Perché?
Fonte: www.sicrapress.it
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