Dal sito www.ilsole24ore.com
di N.Co. 13 agosto 2021
«Vedere direttamente la devastazione provocata dagli incendi fa comprendere l'immensa portata dei danni provocati alla vita dei Comuni colpiti e al loro territorio e del pregiudizio arrecato al futuro dei giovani. Chi se ne è reso colpevole ha sulla coscienza una gravissima responsabilità». A dirlo è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha sorvolato a bordo di un elicottero le zone dell'Oristanese colpite dai gravissimi incendi di fine luglio. Il presidente della Repubblica ha visitato la base dell'Aeronautica militare di Alghero ed è poi salito a bordo di un elicottero, constatando di persona i gravi danni che gli incendi hanno provocato nella regione. Drammatica la situazione in tutta Italia, dove è stato calcolato siano bruciati 103mila ettari. I roghi che bruciano boschi e campagne, accerchiando anche i centri abitati hanno colpito soprattutto Calabria, Sardegna e Sicilia.
Sos a Draghi dal presidente Anci Sardegna con Sicilia e Calabria
Inatnto i presidenti di Anci Sardegna, Anci Sicilia e Anci Calabria, hanno scritto al premier Draghi per chiedere l’attivazione immediata del tavolo politico-istituzionale col governo per intraprendere, da subito, un’azione energica di contrasto al fenomeno degli incendi che investa anche gli aspetti pedagogici e di educazione ambientale e il necessario rafforzamento dei sistemi di prevenzione, di intervento e di lotta attiva al fuoco. Emiliano Deiana, Leoluca Orlando e Marcello Manna, «pongono all’attenzione del governo la drammatica situazione, ancora in corso, relativa agli incendi nei nostri territori nei quali hanno bruciato e bruciano migliaia di ettari di boschi, di foreste, di terreni agricoli; incendi che hanno causato vittime, devastato il paesaggio, ucciso animali, distrutto aziende, flagellato gli ecosistemi e la biodiversità».
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Curcio, serve riflessione sulla salvaguardia del bosco
«Spero che ci sarà un momento di riflessione sulla cura del bosco e sulla sua salvaguardia. È un nostro patrimonio e bisognerà intervenire anche sul piano normativo. Su questo darò il mio contributo tecnico», ha detto il capo della protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, nel corso di una riunione operativa sugli incendi insieme al presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì. «Finiamo la parte incendi - ha aggiunto Curcio - e iniziamo quella relativa alle alluvioni perché gli eventi estremi oramai ci stanno abituando a questo. Non perdiamo il filo che lega queste cose, perché un bosco bruciato significa maggiore velocità di acqua piovana che scende. E noi dobbiamo essere pronti alle situazioni più difficili».
Fonte: www.ilsole24ore.com
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