15 agosto 2021

INCENDI, ITALIA IN FIAMME MA HA SOLTANTO 19 CANADAIR: DIAMO MILIARDI AL MERIDIONE MA LO LASCIAMO BRUCIARE. IN SICILIA E CALABRIA ABBONDANO GLI OPERAI FORESTALI. PERCHÉ UN MINISTRO, UN PREMIER NON SI SONO FATTI CARICO DELLA SITUAZIONE PER RISOLVERE ANCHE NEGLI ANNI SCORSI LA GRANA UNA VOLTA PER TUTTE? POI OFFRIAMO AI TURISTI UN GRANDE FALÒ


Dal sito www.liberoquotidiano.it

Giuliano Zulin 13 agosto 2021

Il Sud brucia, migliaia di ettari spariti, ci sono vittime, aziende distrutte, case impraticabili. Danni per centinaia di milioni di euro. Alcuni ministri ieri hanno promesso ristori per chi ha visto ardere l'attività. Tanti politici locali, governatori e sindaci, chiedono che sia decretato lo stato di emergenza. I vigili del fuoco danno l'anima per spegnere i roghi. Finora gli interventi sono aumentati del 72% rispetto allo scorso anno. Però poi scopri una cosa che ti fa cadere le braccia, se non qualcos'altro: l'Italia ha a disposizione 19 Canadair, ovvero i velivoli che servono per gettare acqua sul fuoco, nemmeno uno per regione. In più la gestione di questi aerei speciali è affidata ai privati, a una società inglese - la Babcock - che offrono un servizio chiavi in mano alla Protezione civile e ai pompieri. E allora t' incazzi... Da decenni sentiamo dire che bisogna investire sul Mezzogiorno. Nel Pnrr, il Recovery, gran parte delle risorse è destinata al Meridione per avvicinarlo al Nord, quasi metà dei 209 miliardi finirà là dove scarseggiano linee ferroviarie decenti, dove in parecchie scuole non esistono mense, dove ci sono grandi problemi di connessione a Internet. Tuttavia se lo Stato non riesce a spegnere gli incendi, dove vogliamo andare?


Quello dei roghi è una piaga tradizionale, annunciata ogni anno. Si sa che a luglio e agosto c'è l'emergenza incendi, eppure non c'è stato un governo che abbia investito nella prevenzione. Si sa che in Sicilia e Calabria abbondano gli operai forestali, da non confondere con le guardie forestali confluite nei Carabinieri. E si sa che migliaia di questi dipendenti regionali hanno precedenti penali di svariati tipi. Si sa inoltre che, viste le risorse sempre più esigue, alcuni di questi operai forestali non vengono confermati ogni stagione, generando rivalse incendiarie. Perché dunque un ministro, un premier non si sono fatti carico della situazione per risolvere - anche negli anni scorsi - la grana una volta per tutte? Ci riempiamo la bocca di turismo, magnifichiamo le bellezze del nostro Paese, poi offriamo ai turisti - specie se stranieri - un grande falò. Almeno in Grecia subiscono le fiamme a causa dell'austerity che ha tagliato il budget per i vigili del fuoco. Invece chiediamo centinaia di miliardi in più senza essere in grado di risolvere problemi telefonati. Non si fa così un gran servizio al Sud. Sicuramente il governo stanzierà ristori e sostegni. Spenderà soldi, di tutti i contribuenti, che magari finiranno ai piromani. Risultato finale: la natura è morta, i delinquenti si arricchiscono e forse le vere vittime degli incendi vedranno le briciole. Non sarebbe meglio mobilitare tutte le forze possibili per spegnere i roghi, evitando così catastrofi, morti e sprechi?







2 commenti:

  1. Un altro imbecille che scrive BESTIALITÀ su BESTIALITÀ riguardo i "forestali"..... e come tutti gli altri imbecilli che lo hanno preceduto..... Rimarrà impunito e sempre imbecille naturalmente.

    Giuseppe Spagnuolo.

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  2. Signor Giuliano Zulin lei farnetica. È pregato di leggere il libro di Marco Esposito dal titolo "zero al sud". Imparerà sicuramente cosa vuol dire essere un giornalista, e se non è prevenuto rivedrà la sua storia italiana degli ultimi 20 anni . Saluti Giuseppe Candela

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