Dal sito palermo.repubblica.it
L'intervento dei canadair e di un elicottero ha permesso di spegnere l'incendio che ha lambito anche le abitazioni
01 AGOSTO 2021 - di Ivan Mocciaro
Notte di fuoco e paura sulle Madonie. Colpito al cuore uno dei polmoni e un geosito tra i più preziosi e conosciuti del Parco delle Madonie. In fumo le località San Cono, Timpa di Mendola e gran parte dell’anfiteatro della Quacella, il celebre manico della “Padella”. Anche al calar della notte le fiamme non si sono arrese nonostante per l’intera giornata di sabato i Canadair della Protezione civile ed elicotteri si sono succeduti continuamente nei lanci per spegnere un rogo che ha interessato un vasto territorio. In fumo una bellezza naturale unica preda della mano criminale dei piromani.
Uno spiegamento di forze e risorse uniche a terra hanno lavorato alacremente la Protezione Civile locale, Polizia Municipale, Corpo Forestale e mezzi dell’antincendio del Corpo Forestale vigili del fuoco per evitare un maggior scempio. Con una solidarietà reale per cercare di salvare il salvabile con la mobilitazione delle amministrazioni dei comuni vicini.
Il sindaco di Polizzi Generosa Gandolfo Librizzi che non ha abbandonato i luoghi del violento rogo ha detto: ”Il delitto degli incendi boschivi è un reato gravissimo. Vedere sul posto le fiamme alzarsi alte e distruggere tutto reca un dolore lancinante. Dobbiamo tutti difendere e proteggete il nostro patrimonio”.
Colpito anche il territorio di Petralia Soprana, le fiamme per tre giorni hanno lambito centri abitati e distrutto alberi secolari e ucciso o ferito animali. Fortunatamente non si sono registrati danni a persone. Ad essere colpita al cuore la borgata di Raffo. Ore di preoccupazione per le abitazioni della borgata e del quartiere “Acquamara” che è stato evacuato. Fiamme alte più di quattro metri hanno avvolto l’intera contrada “Bonicozzo” arrivando a lambire alcune abitazioni. L’incendio ha anche interessato il vallone tra la borgata Salinella e la contrada “Serradama” distruggendo tanta macchia mediterranea e alberi secolari. Solo l’intervento di un elicottero e l’arrivo dei canadair hanno permesso di domare le fiamme solo ieri a tarda sera.
Fonte: palermo.repubblica.it
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