Dal sito focusicilia.it
31 Luglio 2021
Arrivano le reazioni all’emergenza incendi esplosa ieri nel catanese. A sottolineare le responsabilità istituzionali, i segretari generali di Cgil e Flai Cgil, Carmelo De Caudo e Pino Mandrà, che denunciano “la cattiva gestione delle politiche antincendio” da parte della Regione siciliana. “A Catania gli operai dell’Azienda forestale sono circa tremila, di cui 860 sono lavoratori dell’ antincendio”, scrivono i segretari, “con almeno 600 unità in meno del fabbisogno reale. La causa di questo squilibrio va ricercata anche nel mancato turn over che provoca squilibri anche nella composizione delle squadre. Ma prima di tutto, non possiamo dimenticare come l’attività di manutenzione sia partita con enorme ritardo in tutta l’Isola e cioè solo a giugno, quando le operazioni dovevano essere ultimate. È inoltre necessario inserire per tempo in bilancio le somme necessarie”.
Cgil Catania: Istituzioni senza strategia
Per Cgil e Flai Catania i disastri ambientali non prescindono dalle scelte umane. Nel caso della Regione siciliana si tratta addirittura di “non scelte” visto che “le istituzioni dimostrano sempre più di non saper intuire i rischi a breve e medio termine, di non volere puntare su una strategia salva territorio di base”, continuano De Caudo e Mandrà, “per esempio puntando anche sui lavoratori a termine e non solo sugli stagionali come invece sta accadendo. Il dissesto idrogeologico di questa parte dell’ Isola è sotto gli occhi di tutti, eppure nulla cambia. Non ci limiteremo a puntare il dito, ma difenderemo questo settore lavorativo senza tregua. Ne va dell’economia e della sicurezza di tutti”.
Ugl Catania: tragedia causata dall’incuria
Duro anche il commento della Ugl di Catania. “Si accertino fino in fondo le responsabilità dell’ennesimo disastro che la città di Catania ha dovuto subire nella giornata di ieri”, scrive in una nota il segretario territoriale Giovanni Musumeci. “Non è affatto più ammissibile che una giornata di caldo e vento di scirocco, che rientra ormai nella normalità del nostro clima, debba tramutarsi puntualmente nell’anticamere di una tragedia a causa dell’incuria in cui versa una fetta consistente del territorio e, soprattutto, la Zona industriale. I nostri appelli, reiterati nel tempo e mai più rinnovati per rassegnazione, sono stati infatti ignorati e non può che esserci rabbia davanti a tutto ciò”.
“Importanti aziende a repentaglio”
“Fermarsi ogni anno a semplici interventi volti alla pulizia superficiale delle aree, all’emissione di provvedimenti ed al lancio di allerte, a qualunque livello, è come cercare di nascondere la polvere sotto il tappeto”, prosegue il numero uno di Ugl Catania, “Da anni lamentiamo che serve una bonifica totale dei luoghi, un ripristino del decoro in lungo ed in largo. Non è più accettabile che importanti aziende di uno dei poli produttivi del sud Italia vengano messe a repentaglio e chi vi lavora debba anche subire il rogo della propria auto, perché i luoghi circostanti continuano ad essere una vera discarica a cielo aperto. Non è tollerabile che, specialmente nel periodo di grande crisi che stiamo vivendo, l’imprenditoria turistica debba vedere in fumo questa e non si sa quante stagioni, se forse riuscirà a rimettersi in piedi, magari senza averne colpa”.
Barbagallo: bollettino di guerra
A commentare le vicende delle ultime ore anche il Pd Sicilia, per bocca del segretario regionale Anthony Barbagallo. “Nel fine settimana che avrebbe dovuto sancire l’inizio del periodo di ferie e della ripresa del turismo siamo invece costretti a commentare un bollettino di guerra”, scrive il segretario dem siciliano. “Intere aziende e case interamente distrutte. Danni per centinaia di migliaia di euro. Duole purtroppo constatare che nulla è stato fatto sul fronte della prevenzione, da parte della Regione. Che fine hanno fatto i mirabolanti annunci sull’impiego di droni per contrastare gli incendi, fatti a metà giugno durante la presentazione della campagna di comunicazione antincendio da parte del governo Musumeci?”
“Ristori per aziende e privati”
“Il problema purtroppo è sempre lo stesso: annunci, conferenze stampa, riflettori, microfoni e titoloni”, prosegue Barbagallo, “E basta. Musumeci ora metta subito a disposizione ristori per le aziende danneggiate e per i privati, soldi subito evitando flop come il bonus Sicilia. Se al momento non ci sono decessi dobbiamo solo ringraziare l’abnegazione dei vigili del fuoco, degli uomini della forestale e della protezione civile che da oltre 24 ore senza sosta cercano di contenere i danni causati dai roghi”, conclude il segretario regionale del Pd.
Fonte: focusicilia.it
Tutti a casa questi signori politici siciliani, non ne possiamo più di gente irresponsabile altro che si vogliono ricandidare di nuovo, senza parole Padalino Domenico forestale
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