La Merkel sottolineando con forze che sono necessarie politiche «che prendano in considerazione la natura ed il clima molto più di quanto sia stato fatto negli anni recenti».
"La Germania è un Paese forte", ha detto ancora Merkel ha ribadito la necessità di politiche migliori sul fronte ambientale. "E' importante che la cancelliera tedesca sia qui oggi, perché noi ce la possiamo fare da soli", ha detto da parte sua la premier della Renania Palatinato, Malu Dreyer.
di Michele Mogavero
Noi del Blog abbiamo sempre sostenuto che la prevenzione è fondamentale per prevenire gli incendi e il dissesto idrogeologico. Non riusciamo a capire come mai i governi hanno sempre snobbato la sicurezza dell'ambiente e del territorio. La politica pur di non fare niente ha sempre giocato con i numeri dei lavoratori forestali, però ancora ad oggi abbiamo le (polveriere) strade, campagne, trazzere e boschi infestati da erba alta.
Carissimo governo Musumeci, noi operai forestali siamo pronti a difendere la montagna e la vita! E voi?
LA PREVENZIONE NON È UN COSTO!
Lo studio dell'Avvenire ci dimostra che ogni euro in prevenzione ne fa risparmiare 4! Il danno complessivo prodotto da terremoti, frane e alluvioni in Italia abbia superato i 240 miliardi di euro, con una media di 3,5 miliardi l’anno.
Non si è quasi mai bonificato da monte a valle.
È opinione comune che il dissesto idrogeologico sia una delle piaghe italiane, per cui, dopo ogni evento disastroso (frane o alluvioni) si grida perché lo stato intervenga “contro il dissesto idrogeologico”. Quello che possiamo fare è cercare di adattarci il più possibile ad essa (evitando di costruire in zone sbagliate, evitando di alterare il bilancio dei sedimenti nei bacini idrografici) e cercare di contrastare i fenomeni naturali solo dove è proprio necessario, concentrando gli sforzi su poche opere irrinunciabili che vanno attentamente progettate, realizzate e mantenute. Le montagne devono avere le “briglie” con lo scopo di “limitare il dissesto” trattenendo i sedimenti che i corsi d’acqua alpini portano naturalmente verso valle.
Il materiale accumulato (a differenza delle briglie classiche) deve essere periodicamente rimosso per mantenere la funzionalità dell'opera. Quindi evitare l'erosione dell'alveo nei torrenti in fase di scavo.
Ecco cosa possono fare i forestali: "Difendere la montagna e la vita".
Una cosa è certa: la politica potrebbe limitare i danni causati dagli incendi e dal dissesto idrogeologico!
Carissimo Musumeci, Scilla, Cordaro ecc. Rivedete la riforma che avete approvato in giunta, ma soprattutto lei Presidente, tenga alla promessa fatta:
"I Forestali non avranno un giorno di riposo".
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.