04 luglio 2021

FORESTALI, C'È LA RIFORMA. MA I SINDACATI PROTESTANO








8 commenti:

  1. Giusto non vendere illusioni caro presidente Musumeci tanto noi forestali di Sicilia non ne compriamo più l importante che sia una riforma equa per tutti perché non ne possiamo più Padalino Domenico operaio forestale

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  2. Ma fatela stabenedetta riforma tutti 180 subito

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  3. La prima cosa il governo l'ha già ottenuta, tutti contenti per i 180 giorni!!! Dimenticandosi il turn over, facendo finta di non capire che i 180 saranno spalmati durante l'intero arco dell'anno, non sapendo che fine fa la ds agricola etc etc
    Okkio....non tutto ciò che luccica è oro!
    Gerardo Arcarese

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  4. Questa riforma che non piace alle segreterie confederali è solo fumo negli occhi. Il governo pensa di alleviare il mal di pancia dei lavoratori forestali, ma in realtà sta sferrando un cazzotto sulla pancia che già fa male per la fame. Una riforma che sia riforma, deve prevedere dei piani gestionali che mirino a rendere produttivi i demani, deve aumentare le risorse per il comparto tutto, anche al fine di migliorare le condizioni lavorative dei lavoratori ormai in età avanzata. Deve essere condivisa con le parti sociali e con i lavoratori prima ancora di essere esitata dalla Giunta regionale. Ma soprattutto deve avere la certezza delle risorse finanziarie che devono essere iscritte a bilancio regionale, non paventate in gran parte da progetti comunitari. Non si è letto o sentito niente del genere, anzi, il governo ha fatto il contrario, dopo avere informato le segreterie regionali in un paio di incontri, ha esitato una riforma in giunta senza condividere e consegnare bozza della riforma. Di questo se ne prenderà tutta la responsabilità davanti ai lavoratori forestali quando i nodi verranno al pettine, perché quando il fumo negli occhi svanirà molti lavoratori si ritroveranno con un pugno di mosche in mano, perché se va bene, gli ultimi in graduatoria arriveranno a 180 giornate tra 10 anni, perché se va bene, chi è forestale da più di 35 anni non coronerà il passaggio a oti ma arriverà solo a 180 giornate, e il tutto nella speranza che alla politica sia passata definitivamente la brillante idea di cambiare il contratto da full-time a part-time. Non c'è volontà politica per risolvere la questione forestale, c'è volontà politica di vincere le elezioni regionali prossime infischiandosene dei siciliani tutti, non solo dei forestali. Il problema è politico, e la politica è tutta uguale, che sia di sinistra, destra o centro. Non la vedo bene, ma mi fermo qui. Saluti Giuseppe Candela

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    1. Tutto vero, tutto condivisibile, un ragionamento che rispecchia perfettamente la triste realtà in corso d'opera.

      ...Il problema però sta nel fatto che, tutte queste ammirevoli deduzioni...., provengono da un esponente che rappresenta coloro i quali hanno approvato un Contratto di Categoria (CIRL)..., che, ancora oggi fa rivoltare pure i morti nelle loro tombe.

      Quindi, I FATTI, poi, sono sempre quelli che smentiscono LE PAROLE, ...., proprio come l'attuale maggioranza alla Regione.

      Si abbia, ogni tanto, la dignità ed il coraggio di ammettere gli sbagli enormi...che si commettono, anche andando contro la propria linea sindacale..., farebbe onore.

      Giuseppe Spagnuolo.

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    2. Noi forestali dormiamo e siamo a posto. Di Stefano Mario

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  5. Ma perché non si dice a chiare lettere come deve essere questa riforma in maniera chiare che tutti la capiscano, visto che non ce lo dice nessuno, che ce lo spieghi il sindacato come vuole fare questa riforma il governo,180 giorni tutti adesso oppure no, ci spieghi tutto per favore, se non ce lo spiega il sindacato chi ce lo dovrebbe spiegare.

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  6. Mettiamoci bene in testa che qualsiasi riforma proporranno i sindacati DEVONO AVERE IL LORO TORNACONTO!!!es:trattenuta sulla disoccupazione agricola.pippo puglisi

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