06/06/2021
PALERMO – Martedì alle ore 16 nella sede del Distaccamento Forestale dei Colli San Rizzo di Messina si svolgerà il primo incontro tra le strutture territoriali regionali e le strutture locali coinvolte nella campagna antincendio 2021.
Si tratta della prima di sette riunioni operative che fanno seguito agli accordi firmati lo scorso 26 maggio dai dirigenti generali del Dipartimento Regionale della Protezione Civile Siciliana, Salvo Cocina, del Corpo Forestale, Giovanni Salerno, e del Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale, Mario Candore. Incontri che si sono svolti con la massima sinergia tra gli enti interessati e con la programmazione di ulteriori attività antincendio. Tanto che quest’anno ci sarà il coinvolgimento di uomini e mezzi del volontariato di protezione civile a supporto ed integrazione delle attività di prevenzione, pattugliamento, di supporto antincendio e di spegnimento.
Del resto il DG Cocina non ha mai fatto mistero dell´attenzione che riserva giornalmente al mondo del volontariato: "La promozione e la crescita del volontariato è l´impegno più importante fra quelli che ho assunto con il Presidente della Regione che costantemente segue le attività del volontariato e quelle per fronteggiare covid e incendi senza voler trascurare le altre emergenze", ha ricordato con un tecente messaggio alle OdV il Dirigente Generale del DRPC Sicilia.
Sui Monti Peloritani, ma con schema analogo nei giorni a seguire (in fondo alla pagina è riportato il calendario degli incontri) per gli appuntamenti nelle altre province, si terrà un confronto diretto con i rappresentanti locali delle Città Metropolitane/ Liberi Consorzi e i responsabili delle Organizzazioni di Volontariato che svolgono attività nel territorio preso in esame nell’occasione. Ciò avviene anche alla luce di alcune novità introdotte con gli stessi accordi dei giorni scorsi, Un dato che non è di poco conto nell’ambitI dell’organizzazione regionale stessa dell’Antincendio, dove proprio le Organizzazioni di volontariato di PC, negli anni, si sono ritagliate un ruolo di primo piano, con enormi sacrifici personali (data la natura della loro collaborazione) e immettendo nel circuito di questo genere di emergenze un numero consistente di uomini specializzati, attrezzature e automezzi, in buona parte ottenuti in comodato d’uso dallo stesso Dipartimento regionale, o patrimonio delle stesse associazioni grazie alle donazioni spontanee dei cittadini e a vari contributi istituzionali.
“Abbiamo invitato tutte le associazioni dotate di modulo AIB (antincendio boschivo) e autobotti – afferma Il Capo Dipartimento Cocina - per illustrare i dettagli della nuova organizzazione, ma anche per un confronto costruttivo, fatto di osservazioni e suggerimenti con chi opera nel teatro delle operazioni”.
Considerato che c’è in ballo lo spirito stesso della Protezione Civile, che non può eludere il continuo scambio di informazioni con gli altri soggetti sul campo nel corso delle operazioni d’emergenza, c´è la necessità di utilizzare un linguaggio comune per un potenziamento del sistema antincendio che vede collaborare insieme “professionisti” e uomini e donne di buona volontà.
Perché il problema non si risolve con lo spegnimento dell’incendio, impegnativo o meno che sia, che comunque tocca ai Forestali e ai Vigili del Fuoco. Ci sono gli aspetti apparentemente marginali, che negli anni hanno fatto emergere in maniera indiscutibile il ruolo determinante della Protezione Civile e la sua complessa organizzazione: l’attività di assistenza alla popolazione.
"I volontari non sono i sostituti degli operatori della Forestale o dei Vigili del Fuoco, ma a supporto e integrazione" ribadisce ancora il Capo della Protezione Civile Siciliana. Esattamente come accade in questo momento in cui gli uomini e le donne di ogni età della Protezione Civile, con le loro divise con i distintivi di cui vanno fieri, a causa della pandemia in atto sono diventati parte integrante anche di strutture tipicamente sanitarie, come gli HUB Covid-19, gli HUB vaccinali, o quando sono all´opera per montare le tende per i Triage negli ospedali.
In ogni dove c’è un volontario, un funzionario che destina agli altri il suo tempo: si chiama attività di assistenza alla popolazione. Questo lavoro, che spesso sfugge alle cronache, avviene anche durante e dopo un incendio di piccole o grandi proporzioni e talvolta resta invisibile o poco raccontato dagli stessi media. Eppure sono operazioni complesse diasssitenza alla popolazione quali la messa in sicurezza di persone, bambini, anziani con la paura negli occhi per le fiamme che hanno minacciato se non distrutto le loro abitazioni. Si tratta di azioni che si compiono correndo contro il tempo, tranquillizzando, rassicurando, portando le persone in un luogo sicuro, e che fanno del volontario un maestro di "spegnimento" di emozioni forti.
“Questo sarà l’oggetto delle successive riunioni – conferma l’ing. Cocina -. Nelle prossime settimane ci dedicheremo alle attività di assistenza alla popolazione, che sono quelle più proprie della PC”.
Francesco Venuto/DRPC Sicilia
Il Calendario degli incontri
Messina, martedì 8 giugno, ore 16, Distaccamento Forestale Colli San Rizzo;
Palermo, mercoledì 9, ore 16, Distaccamento di Ficuzza;
Trapani, giovedì 10, ore 16, Sede Ispettorato Ripartimentale Foreste;
Catania, 11 giugno, ore 16, Sede Dipartimento Regionale delle Protezione Civile, San Gioovanni La Punta;
Siracusa-Ragusa, lunedì 14 giugno, ore 16 sede comunale;
Enna-Caltanissetta, martedì 15 giugno, ore 16, Sede Ispettorato Ripartimentale Foreste di Caltanissetta;
Agrigento, mercoledì 16 giugno, ore 16, Palacongresi – Villaggio Mosè.
Sintesi delle decisioni prese nella riunione del 26 maggio
Messa a fuoco organizzativa a livello regionale con tutti i funzionari di pronto intervento, i referenti del volontariato e i consegnatari mezzi e attrezzature. Quest’anno il dipartimento supporterà le attività di spegnimento di competenza del Corpo forestale regionale (boschivo) e dei VVF (interfaccia e urbano) con oltre 1000 volontari formati che utilizzano circa 200 pickup con modulo antincendio.
Grazie ai nuovi 100 pickup acquistati, di cui 50 a schiuma, siamo riusciti a raddoppiare la capacità di intervento dell’anno scorso.
Oltre al supporto allo spegnimento, tramite i volontari e i mezzi, il DPRC svolge attività di previsione e prevenzione, tramite gli avvisi incendi, la promozione delle attività comunali e dei piani d’interfaccia, il supporto al presidio e il pattugliamento aree a rischio e l’assistenza alla popolazione in caso di evento e post-evento.
GR/DRPC Sicilia
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